Così proprio non va. Prestazione dopo prestazione, il Napoli continua a steccare, ed orami è evidente come ci sia in tutto l’ambiente, non solo nei giocatori, un problema psicologico lampante. L’ennesima reazione quasi disperata, simile a quelle avute con Verona e Salernitana, ha evitato il peggio, ma i campioni d’Italia sono allo sbando più totale, in un vortice di scelte sbagliate che partono dall’estate scorsa e sono proseguite per tutta la stagione, da Rudi Garcia a Mazzarri.
La sfida di Champions League contro il Barcellona rischia di diventare una sentenza per il Napoli, che a metà febbraio potrebbe davvero non avere quasi più niente per cui giocare. Contro il Genoa, nell’ennesima pessima prestazione, salva Mazzarri nel recupero Ngonge, che ha impattato sulla squadra più di quanto ci si potesse immaginare, ma non basta. Il tecnico rimane al timone più per mancanza di tempo verso la gara di Champions che per altro, con De Laurentiis che pensa comunque al sostituto, si dovesse proseguire con tale risultati.
Ultime chances per Mazzarri: Giampaolo e Calzona sullo sfondo
Il Barcellona può essere o l’avversario peggiore in questo momento, in grado di dare il colpo di grazia alla squadra, o l’occasione di rinascita in un big match. Non sarà probabilmente decisiva, ma con anche le sfide successive con Cagliari e Sassuolo che precedono la Juventus, Mazzarri si gioca le ultime chances per rimanere sulla panchina del Napoli. Qualcosa si muove dietro le quinte, con De Laurentiis che avrebbe parlato con Calzona, ct dello Slovacchia con la quale però si prepara a vivere il prossimo Europeo, e Giampaolo, fermo da ottobre 2022 dopo l’esperienza alla Sampdoria.
