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Luciano Spalletti sarà per sempre legato alla storia del Napoli. La scorsa stagione il tecnico ha guidato i partenopei al terzo storico Scudetto della loro storia, dominando il campionato sin dalle prime giornate. Al termine dell’annata la dolorosa separazione in seguito ad alcuni contrasti con il presidente De Laurentiis, poi è arrivata la chiamata per diventare il ct dell’Italia, dopo le dimissioni di Roberto Mancini.
Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Spalletti ha commentato le recenti di parole di De Laurentiis, che ha dichiarato di aver perso 100 milioni di euro con la sua partenza: “Quale dei De Laurentiis ha parlato? Ce ne sono 4-5 in giro e non mi riferisco ai figli. C’è quello grato, quello malinconico, quello rancoroso, quello retroscenista. Gli auguro di centrare il Mondiale per Club che garantisce enormi entroiti, nel ranking del Napoli c’è anche la mia firma“.
Spalletti: “Un tifoso si è attaccato alle mie gambe”
Spalletti ha raccontato un episodio che spiega il suo legame con il Napoli: “Sono andato a vedere Milan-Napoli, ero al bar nella zona Lounge: un bambino tifoso del Napoli a 7-8 metri ha cominciato a fissarmi. Quando il papà gli ha dato il permesso è corso da me e si è attaccato alle gambe, piangeva. L’ho preso in braccio e ancora singhiozzava. Avrei voluto chiedere al papà il numero di telefono. Vorrei tanto riparlare con quel bambino che mi ha stretto il cuore”.
