Tennis, Nadal e Alcaraz incantano sul rosso: le tre migliori sfide su terra del 2022

Il tennis su terra regala sempre grande spettacolo: Nadal ed Alcaraz sono tra i protagonisti delle tre sfide migliori sul rosso del 2022

Gabriele Turchetti
9 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Nel corso della stagione appena conclusa il tennis ha conosciuto un nuova stella, pronta ad illuminare i palcoscenici più importanti di questo sport per i prossimi dieci/quindici anni. Il protagonista assoluto è stato Carlos Alcaraz, diventato il più giovane numero uno del mondo dopo la vittoria dello US Open, scalzando l’australiano Lleyton Hewitt. Il 2022, però, ha regalato anche le solite certezze, che rispondono ai nomi di Rafael Nadal e Novak Djokovic: lo spagnolo, nella prima parte dell’anno in particolare, ha conosciuto una nuova giovinezza che gli ha permesso di conquistare due Slam, mentre il serbo, nonostante le restrizioni per la mancanza del vaccino per il Covid, si è affermato nuovamente come padrone di Wimbledon ed ha conquistato il sesto titolo alle ATP Finals. Proprio Alcaraz, Nadal e Djokovic hanno regalato splendide battaglie nel corso della stagione, soprattutto sulla terra battuta: riviviamo le tre partite migliori del 2022 sul rosso.

Masters 1000 Madrid, Nadal-Alcaraz: l’allievo supera il maestro

Il 2022 è iniziato con il dominio di Rafael Nadal, autore di una striscia di venti vittorie consecutive e della conquista del suo secondo Australian Open, titolo Slam numero 21. Dopo la finale persa ad Indian Wells contro Taylor Fritz, lo spagnolo è stato costretto a fermarsi per una frattura da stress alle costole, saltando i primi tornei sulla sua amata terra battuta. Nadal è tornato in campo al Masters 1000 di Madrid, torneo di cui detiene il record di vittorie con cinque successi. Le condizioni non erano migliori e negli ottavi di finale è dovuto ricorrere al tie-break del set decisivo per avere la meglio su David Goffin. Questo successo gli ha permesso di conquistare l’accesso ai quarti, dove ha dovuto affrontare Carlos Alcaraz in un vero e proprio scontro generazionale. I due spagnoli si erano incrociati poco tempo prima, in occasione della semifinale di Indian Wells, vinta al terzo parziale dal tennista più esperto. La sfida di Madrid rappresentava per Alcaraz la possibilità di riscattare la netta sconfitta dell’edizione precedente, sfruttando un bagaglio tecnico ed un’esperienza maggiori.

Rafael Nadal e Carlos Alcaraz
Rafael Nadal e Carlos Alcaraz

Si trattava di una sfida carica di emozioni, dove certamente non mancavano le motivazioni da ambo le parti: Rafael Nadal, dominatore sul rosso, voleva dimostrare di essere ancora lui l’uomo da battere, mentre Carlos Alcaraz intravedeva l’occasione di battere per la prima volta il suo idolo. Fu proprio il murciano a partire meglio strappando il servizio per due volte a Rafa, subendo in mezzo un break, ed aggiudicandosi il primo parziale. Il punto di svolta del secondo set è stata la caduta di Alcaraz, costretto a fasciare la caviglia: tornato in campo il giovane spagnolo ha subito il break da Nadal, che ha pareggiato i conti conquistando il secondo set. I due spagnoli sono entrati nel terzo parziale con diversi errori, ma, soprattutto, con tanti colpi spettacolari che hanno entusiasmato gli amanti del tennis. Quando l’inerzia della partita sembrava essere dalla parte del maiorchino, Alcaraz ha saputo resistere, alzando il suo livello di gioco e conquistato il break decisivo. Dopo due ore e mezza di gioco, con il punteggio finale di 6-2, 1-6, 6-3, il murciano ha sconfitto e detronizzato Rafa: l’allievo, per il momento, ha superato il maestro.

Leggi anche: Tennis, la carriera travagliata di Nishikori: il nipponico scomparso dai radar

Masters 1000 Madrid, Djokovic-Alcaraz: la consacrazione

Dopo aver sconfitto l’idolo di sempre, Carlos Alcaraz è stato chiamato ad un’altra sfida storica: il giovane spagnolo, nella semifinale del Masters 1000 di Madrid, ha dovuto vedersela con Novak Djokovic, in quel momento ancora numero uno del mondo. In un certo senso la prova di maturità il murciano l’aveva già superata battendo Rafael Nadal, nonostante le tante emozioni che la sfida gli suscitava. Ma trovarsi di fronte il numero uno del ranking ATP, tra i giocatori più forti della storia del tennis, è sempre un’ottimo banco di prova per testare il proprio livello. Djokovic, così come Nadal, non veniva da un periodo facile e le condizioni fisiche non erano delle migliori: poche partite sulle gambe per via dei tornei saltati per la mancanza del vaccino contro il Covid e nessun nuovo titolo aggiunto alla bacheca. Anche in questo caso Alcaraz è partito meglio rispetto al suo avversario, strappandogli subito il servizio.

Alcaraz e Djokovic, Masters 1000 Madrid
Alcaraz e Djokovic, Masters 1000 Madrid

Djokovic, però, è riuscito a riprendersi il break e a portare il parziale al tie-break che gli ha permesso di incassare il primo set. Nonostante la giovane età, Alcaraz non si è scomposto e dopo aver salvato tre palle break è riuscito a strappare il servizio a Nole, pareggiando la partita dopo aver vinto un punto spettacolare sotto rete. Il livello di tennis è incrementato nel corso dell’ultimo set, con punti elettrizzanti vinti da entrambi i giocatori. Ancora una volta è stato il tennista murciano a vincere la partita con il punteggio finale di (5)6-7, 7-5, 7-6(5), diventando il più giovane a battere un numero uno del mondo dopo una maratona di tre ore e quaranta. La sfida tra Djokovic ed Alcaraz è stata tra le più belle di tutto il 2022, in cui il giovane spagnolo ha messo in mostra tutta la sua completezza: potenza, tocco e tanta voglia di vincere. L’attuale numero uno del mondo ha chiuso il torneo con il successo in finale sul campione uscente Alexander Zverev, conquistando il secondo titolo Masters 1000 della sua carriera a distanza di un mese dal trionfo a Miami.

- Pubblicità -
Novak Djokovic-Rafael Nadal, Roland Garros 2022
Novak Djokovic-Rafael Nadal, Roland Garros 2022

Roland Garros, Djokovic-Nadal: il Re di Parigi è ancora spagnolo

A distanza di un anno dall’ultima volta, sempre sullo stesso palcoscenico, Novak Djokovic e Rafael Nadal si sono ritrovati di fronte per la 59esima volta, con il serbo che nella precedente edizione del Roland Garros aveva avuto la meglio in semifinale, prima di conquistare il titolo. Rafa era reduce dalla battaglia in cinque set con Felix Auger-Aliassime, durata circa quattro ore e mezza, mentre Nole aveva ottenuto una rapida vittoria su Diego Schwartzman. Nonostante questo il maiorchino è partito forte, conquistando il primo parziale in cui ha lasciato solo due giochi al suo avversario e portandosi avanti di due break nel secondo set. Non si è fatta attendere la risposta di Djokovic, che con un parziale di sei giochi consecutivi ha incassato il secondo parziale. Quando l’inerzia della partita sembrava dalla parte del serbo, il maiorchino è tornato a spingere, forte anche del sostegno di tutto lo Chatrier, e con due break si è portato nuovamente avanti nel punteggio.

Nadal, Roland Garros 2022
Nadal, Roland Garros 2022

Djokovic non si è fatto abbattere, ha ripreso a giocare e nel quarto parziale ha strappato subito il servizio a Rafa. Sul punteggio di 5-3 e servizio, il serbo ha avuto due occasioni per portare la sfida al quinto set, ma Nadal è riuscito ad annullare due set point ed a procurarsi la palla break che gli ha permesso di riequilibrare il punteggio. Il quarto parziale è andato al tie-break, dove a prevalere è stato il tennista di Manacor, che dopo quattro ore e dodici minuti ha ottenuto l’accesso in semifinale con il punteggio di 6-2, 4-6, 6-2, 7-6(4). Il torneo di Nadal è proseguito con il successo su Zverev grazie al ritiro del tedesco, ma soprattutto con la netta vittoria in finale contro Casper Ruud che gli ha permesso di conquistare il 14esimo Roland Garros e di stabilire il record di 22 Slam: il padrone della terra rossa di Parigi è per l’ennesima volta lo spagnolo.

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy

P