Pagelle Atalanta-Fiorentina 4-1: Scamacca sublime, Milenkovic rovina tutto

L'Atalanta batte 4-1 la Fiorentina nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e stacca il pass per la finale: le pagelle del match

Lorenzo Ferrai
5 Minuti di lettura
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L’Atalanta è in finale di Coppa Italia. I bergamaschi staccano il pass per l’atto conclusivo della competizione, dove affronteranno la Juventus il 15 maggio. La Dea batte la Fiorentina 4-1 nel finale, con il gol di Lookman, che certifica la qualificazione alla finale. Prova di forza da parte dei nerazzurri, mentre i viola vengono condannati soprattutto dall’espulsione di Milenkovic, che ha inevitabilmente indirizzato la qualificazione.

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Dopo il vantaggio di Koopmeiners, la Fiorentina ha pareggiato i conti in inferiorità con il colpo di testa di Martinez Quarta, poi un eurogol di Scamacca ha riportato avanti l’Atalanta. La Dea ha avuto la meglio solo nel recupero, con i timbri di Lookman e Pasalic.

Pagelle Atalanta

  • Carnesecchi 6,5: Sicuro nelle uscite, dà sicurezza all’intera squadra.
  • Djimsiti 6,5: Concentrato e mai in ansia.
  • Hien 6,5: Cattivo quando serve ma sempre puntuale contro un attaccante ostico come Belotti. L’esame contro il Liverpool gli ha conferito coraggio e personalità. Come dargli torto.
  • Kolasinac 6: Saggio e ragionatore. Sa come difendersi dalla gamba di Nico Gonzalez. (dal 70′ Pasalic 7: Il suo ingresso porta ordine nelle file bergamasche. Prende parte alla festa con la rete del poker)
  • Zappacosta 5,5: Usa la solita gamba per spingersi in avanti, ma non è preciso come in molte altre occasioni. (dal 74′ Miranchuk 6)
  • De Roon 6,5: Sempre lucido e con le idee chiare. Polivalente, fa tutto e bene. Non una dote banale.
  • Ederson 6: Dà molta sostanza in mezzo. (dal 70′ Lookman 7: Il suo ingresso crea scompiglio nella disordinata retroguardia ospite. Firma la rete della qualificazione)
  • Ruggeri 5,5: Avvia l’1-0, poi si divora due occasioni clamorose per chiudere la contesa.
  • Koopmeiners 7: Killer a tutti gli effetti. Giocatore totale, imprescindibile per questa squadra.
  • Scamacca 8: Attaccante totale, che ha imparato a mettere in secondo piano la ricerca spasmodica del gol. Imbucata intelligente e determinante per Koopmeiners, poi procura l’espulsione. Prestazione eccellente, sublimata con la splendida rete del momentaneo 2-1. Unico neo, il giallo che gli farà saltare la finale.
  • De Ketelaere 5,5: Lotta e si fa vedere. Non ha la lucidità che ha spesso mostrato quest’anno.

Pagelle Fiorentina

  • Terracciano 6: Incolpevole sui gol, para quel che può.
  • Dodò 6,5: Tanta spinta e sostanza in avanti. Attento dietro, anche se l’Atalanta non affonda troppo dalla sua parte. (dall’83’ Kayode SV)
  • Milenkovic 4,5: Che fine ha fatto il bel difensore che avevamo imparato a conoscere? In altri tempi non avrebbe nemmeno fatto toccare palla a Scamacca. Invece, troppo staccato sul vantaggio, poi arriva la clamorosa ingenuità, che gli costa il rosso.
  • Ranieri 5: Quando l’Atalanta parte in contropiede, comincia a tremare. Non è l’immagine della sicurezza.
  • Biraghi 6: Pecca di imprecisione nel primo tempo, ma non perde mai la bussola. Assist delizioso per Martinez Quarta.
  • Mandragora 5: Grave errore di valutazione sull’1-0. Match winner all’andata, un disastro al Gewiss. Troppo confuso e preso spesso di infilata, colpevole anche nel 2-1. (dall’83’ Comuzzo SV)
  • Bonaventura 5,5: Dovrebbe accendere la luce, ma l’interruttore rimane su off.
  • Nico Gonzalez 6: Frizzante, tenta alcuni guizzi dei suoi, ma i compagni non lo assistono a dovere. Cala nella ripresa.
  • Beltran 6: Non ha troppa libertà, imbrigliato nella gabbia nerazzurra. Costretto spesso a svariare, ha poche opportunità per incidere. (dal 60′ Duncan 6: Tanta legna in mezzo)
  • Kouamé 5,5: Confusionario e frettoloso da esterno. Nettamente meglio da punta centrale. (dall’83’ Ikoné SV)
  • Belotti 5,5: Encomiabile come al solito, ma Hien riesce ad anestetizzarlo. Chiamato fuori dopo l’espulsione di Milenkovic. (dal 55′ Martinez Quarta 6,5: Combina più lui in 40′ di Belotti in due partite. Arcigno dietro, prezioso davanti, con un’incornata alla Oliver Bierhoff)
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