Palermo, Brunori fa sognare: con un attaccante così tutto è possibile

L'attaccante Matteo Brunori si conferma sempre più leader tecnico del Palermo che, grazie ai suoi gol, può puntare sempre più in alto

Mattia Gruppioni
7 Minuti di lettura
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Probabilmente sconosciuto ai più fino a poco meno di un anno fa, ora Matteo Brunori può finalmente considerarsi ed essere considerato un attaccante completo. Da un certo punto di vista arrivato nella sua dimensione ideale: il caldo, il sole, l’ambiente coinvolgente di Palermo. La stessa Palermo che, a suon di gol e prestazioni da vero leader tecnico, ha riportato in Serie B nella stagione 2021-22. Ha trascinato i rosanero durante la regular season fino ai playoff e dei 64 gol segnati nella scorsa stagione dal Palermo, ben 29 han portato la sua firma. Una firma d’autore, una firma niente male. Nell’Aprile 2022 Brunori supera momentaneamente Benzema e Lewandowski, divenendo il primo attaccante per reti segnate nell’anno solare. Nello stesso giorno, ha toccato tocca quota 23 gol (arrivando poi a 25) in Lega Pro.

Un attaccante d’altri tempi, amante dell’area di rigore e dai gol tanto belli quanto sporchi, ma dannatamente decisivi. Oggi guida il Palermo in Serie B, dove ha già siglato tre gol in cinque partite, ed insegue Cheddira nella classifica dei cannonieri della cadetteria. La particolarità di questi gol risiede nel metodo di esecuzione: fa infatti riflettere come a Brunori manchi solo il gol da fuori area. Ecco dunque che si ritorna alla definizione di attaccante d’altri tempi, in un certo senso atipico per il calcio moderno. Paziente, cinico, estremamente approfittatore delle occasioni e degli errori degli avversari: l’attaccante italo-brasiliano ha sempre avuto il gol nel sangue, sapendosi comunque destreggiare su tutto il fronte d’attacco.

Matteo Brunori Sandri
Matteo Brunori Sandri, attaccante del Pescara

Brunori, garanzia di provincia: letale in Serie D, cinico in Lega Pro

Gli inizi di carriera non sono così semplici, ma nelle diverse esperienze che si trova ad affrontare lui risponde sempre e solo coi fatti. Segna, fa segnare e soprattutto fa sognare le piazze e le città in cui milita. In Serie D, dopo calvari ed esperienze non esaltanti tra il 2013 ed il 2017, regala gioie al piccolo borgo di Villabiagio. 23 gol in 34 presenze è il suo biglietto da visita in una stagione che lo consacrerà e lo renderà tra i più ambiti durante le finestre estive di calciomercato. Nella stagione successiva passa infatti all’Arezzo, in Serie C, dove mette a referto 13 reti e due assist in 35 partite disputate: si tratta del preludio allo sbarco in maglia Juventus.

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Esattamente, proprio nella Juventus Under 23 recentemente fondata dagli Agnelli. Brunori, anche per via dell’età superiore alla maggior parte dei compagni, gioca poco. Nonostante ciò, quando viene schierato dà sempre l’idea di poter creare e segnare da un momento all’altro: colleziona nove presenze, sigla due gol e due assist. Fa inoltre parte della rosa che vince la Coppa Italia di categoria. Ecco quindi il salto in Serie B. La stagione con la Virtus Entella non è esaltante, anzi. La squadra ligure retrocede e l’attaccante italo-brasiliano ha pochissime occasioni per mettersi in luce. Nonostante i tre avvicendamenti in panchina, Brunori viene considerato sempre l’ultimo nelle gerarchie, con Mancosu, Alejandro Rodriguez e De Luca che la fanno da padroni, ma non riescono ad evitare l’inevitabile. E Brunori, così come probabilmente la Virtus Entella, rimarrà sempre col rammarico di non aver potuto aiutare la squadra nella sua prima esperienza in cadetteria.

Matteo Brunori, Palermo
Matteo Brunori, Palermo

Brunori, Palermo la meta predestinata: si avvera il sogno Serie B

Dopo la retrocessione con i liguri, Brunori non ha esitazioni. Quando si materializza la proposta del Palermo, l’attaccante non ci pensa due volte. Dopo la conferma della Juventus – proprietaria del cartellino – si trasferisce in Sicilia in prestito: è amore a prima vista. Siamo ormai ai giorni nostri, dove Brunori trascina i rosanero dalla Lega Pro alla Serie B, segnando gol su gol ed infrangendo ogni record della categoria. Viene paragonato ai grandi della storia del Palermo, come Miccoli, Luca Toni ed Amauri, si fa amare dalla piazza e sogna assieme a questa. Coi palermitani conta al momento 55 presenze, avendo siglato 35 reti e messo davanti alla porta i compagni sei volte: consacrazione.

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Passa definitivamente dalla Juventus al Palermo durante la scorsa finestra estiva di calciomercato ed attualmente guida la squadra in acque tranquille della classifica di Serie B. L’obiettivo della società di Albanese è quello di mantenere la categoria, ma sognare si può con un Brunori formato “bomber di provincia” a guidarne l’attacco. Il numero 9 sta trainando i suoi compagni attraverso una leadership ed un carisma mai visti prima, probabilmente insiti nell’attaccante dalla passata stagione.

Oggi il Palermo si affida al killer instict del suo attaccante, inamovibile nello scacchiere tattico di Corini. Elia e Di Mariano le ali su cui contare sempre, Floriano il trequartista ideale per gli inserimenti. Piccolo dettaglio: se il ruolino di marcia al Barbera è straordinariamente continuo, lo stesso non può dirsi lontano dallo stadio di casa. Ecco dunque le prossime missioni del bomber: trovare la via del gol anche in trasferta e continuare a far sognare l’intera città. La stagione è lunga, in Serie B può succedere di tutto: attenzione al Palermo, attenzione ai gol di Matteo Brunori.

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