Razzismo e risse: Inghilterra, la sconfitta è doppia

Francesco Niglio
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La finale di Wembley non è andata come speravano la maggior parte i tifosi inglesi. Se però dal punto di vista sportivo la delusione e lo scoramento sono cose normali, gli insulti razzisti e le risse non sono dei comportamenti giustificabili per esprimere il proprio disappunto sul verdetto del terreno verde di gioco.

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Rashford, Saka e Sancho al termine del match contro l’Italia sono stati pesantemente insultati con epiteti razzisti per gli errori dal dischetto. A questo si aggiungono 89 arresti, 800 reati in tutta l’Inghilterra e l’assalto a Wembley da parte dei tifosi senza biglietto. Per non parlare dei problemi sanitari legati alla pandemia da Covid-19. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport per la Nazionale dei Tre Leoni la sconfitta è morale ed etica, oltre che sportiva, gli ultimi avvenimenti potrebbero far crollare le speranze inglesi di aggiudicarsi il Mondiale 2030.

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