Roma da Champions, Olimpico da record: i dubbi di De Rossi verso il Sassuolo

Nessuna voglia di fermarsi per la Roma, dritta verso l'obbiettivo Champions League: di fronte ad un Olimpico da record, vietati passi falsi contro il Sassuolo, con De Rossi pronto a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione

A cura di Lorenzo Zucchiatti RomaSerie A

Pronto ad andare in archivio il primo tour de force giallorosso targato De Rossi, iniziato il 20 gennaio con la vittoria sul Verona e che vedrà la sua conclusione oggi contro il Sassuolo, prima della pausa per le nazionali. Bilancio che va oltre ogni più rosea aspettativa, con una Roma da Champions League, obbiettivo da riconquistare a tutti i costi e mai come quest’anno possibile. A ciò si aggiungono i quarti di Europa League da affrontare nella doppia sfida col Milan, ma intanto, di fronte ad un Olimpico da record da 67mila spettatori, contro i neroverdi non si può sbagliare. Dubbi per De Rossi ce ne sono.

Rebus attacco: Baldanzi rischia la panchina, attesa per Lukaku

Dopo la dolce sconfitta di Brighton, la gestione delle energie in casa Roma è importante, e ci saranno infatti parecchi cambi nell’11 titolare. Davanti a Svilar, ormai una certezza scelta proprio da De Rossi, Mancini è l’unico sicuro della conferma, con Llorente che insidia N’Dicka, ma rimane in svantaggio, e la coppia Karsdorp-Angelino pronta a sostituire Celik e Spinazzola. Il centrocampo torna ad essere il solito Cristante, Paredes Pellegrini, mentre il vero rebus è l’attacco. Con Dybala out, spazio ovviamente ad El Shaarawy e Aouar avanzato, con Baldanzi che rischia una nuova panchina nonostante sia l’erede designato della Joya. Attesa per Lukaku, di nuovo a disposizione ma il cui impiego dal 1′ non è scontato.

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