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Nella giornata di giovedì 25 aprile andrà in scena Roma-Udinese, 19 minuti e 20 secondi di un recupero che ha destato polemiche e perplessità. La decisione della Lega, circa la data e l’orario di riferimento, ha lasciato il club giallorosso inerme e decisamente poco concorde. Portando dietro sé una scia di malumore che ha accompagnato Lukaku e compagni anche durante il match contro il Bologna.
Alla vigilia della gara contro gli emiliani era stato lo stesso De Rossi a sottolineare l’ingiustizia accaduta. Raccontando come, per la prima volta, la decisione della Lega non abbia preso in considerazione le esigenze di un club coinvolto in Europa. Tuttavia, come si suol dire il dado è tratto e quel che maggiormente, ad oggi, interessa ai tifosi è comprendere come si svilupperà il recupero del match in scena al Bluenergy Stadium.
Una cosa è certa: Udinese-Roma ripartirà dall’83’, minuto in cui è stato interrotto definitivamente il gioco dopo il malore registrato da N’Dicka, registrato qualche istante prima. Poco meno di venti minuti per concludere la gara con un calcio di inizio diverso, più da proseguimento come è giusto che sia, e con un regolamento curioso tutto da seguire. Senza poi dimenticare i precedenti, circostanze in cui i giallorossi furono protagonisti.
Udinese-Roma, cosa dice il regolamento
Prima di analizzare un generale excursus sulle gare sospese in precedenza alla Roma è giusto soffermarsi su quel che dice il regolamento. Infatti, non è abituale tornare in campo per giocare così pochi minuti. Circostanze simili sono assai limitate. Un modus operandi che dunque raramente accade se non appunto in virtù di un episodio talmente importante che blocca in essere una partita avviata al termine.
Innanzitutto, il primo elemento che balza agli occhi è che seppur la gara è stata sospesa ufficialmente all’83’, momento del triplice fischio dell’arbitro, in realtà al Bluenergy Stadium si giocheranno molto più. Infatti, si darà la possibilità a Udinese-Roma di recuperare i minuti a partire dal momento in cui N’Dicka ha accusato il malore, ovvero al 72′.
Un’altra cosa curiosa è che Pairetto, l’uomo designato al fischietto, riprenderà il match senza il consueto calcio di inizio, ma mettendo il pallone in gioco dove la partita è stata interrotta. Potranno essere schierati tutti i calciatori tesserati dalle due società ma non quelli espulsi, scesi in campo e sostituiti nella prima partita. Ed ancora, potranno scendere nel terreno di gioco gli squalificati nella gara disputata successivamente a quella interrotta.
Un quadro dunque preciso grazie ad un regolamento molto chiaro. Presupposto con cui Udinese-Roma sono pronte a darsi battaglia. Con i giallorossi che dopo il passo falso contro il Bologna cercheranno di sbrogliare la matassa e mettere a segno una rete. Il gol della vittoria decisivo per la corsa alla qualificazione in Champions League. Una circostanza complessa ma non impossibile, almeno per le speranze dei tifosi.
Come sta Ndicka
Regolamento a parte, una piccola parentesi lo merita anche il grande spavento accorso per Ndicka. Quadro clinico che di giorno in giorno acquisisce notizie confortanti. Il giocatore africano ha svolto nuovi esami ed accertamenti a Villa Stuart. Controlli da cui è stata confermata, ancora una volta, l’assenza di patologie cardiache. Una buona notizia, dopo l’apprensione generale registrata nelle prime ore post malore. In attesa di capire quando il difensore inizierà il percorso volto a ritornare in campo.
I precedenti della Roma
I precedenti relativi alle partite sospese che hanno coinvolto la Roma sono state diverse. Seguite da motivazioni altrettanto differenti. A partire dal 2011 fino ad oggi, i giallorossi sono stati protagonisti di ben tre episodi, in cui il fischio finale è stato posticipato a causa di un imprevisto, più avanti analizzato, che non ha permesso di proseguire la gara e portarla a compimento.
Curiosità molto interessanti anche per capire se il rinvio della gara, in passato, abbia favorito o viceversa registrato un impedimento al conseguimento del risultato. Infatti, dal Bologna al Parma, la Roma negli ultimi vent’anni ha annoverato episodi simili, tutti accaduti in Serie A. Circostanze tuttavia, a differenza dell’ultimo accadimento contro l’Udinese, in cui la scelta del rinvio è stata presa contestualmente con la squadra avversaria, di comune accordo.
Un presupposto che, come sottolineato, non è accaduto nel caso del recupero di Udinese-Roma e che tutt’oggi, anche in base a come si svilupperanno i prossimi impegni, fa storcere il naso a qualcuno. Proprio ricollegandosi a quest’ultima presa di posizione, è bene tuttavia ricordare che i precedenti relativi alle gare sospese sono tuttavia meno caratteristici del recupero che verrà terminato al Blueenergy Stadium.
Infatti, in tal senso, l’obiettivo della Roma in campionato e il pensiero stesso verso la semifinale di Europa League non sono paragonabili alla situazione mentale che ha caratterizzato la disputa dei precedenti rinvii. Tuttavia, quest’ultimi possono rappresentare un buon banco di prova per capire come, nel tempo, i giallorossi si sono rapportati con il recupero di una gara, a minutaggio inoltrato.
Bologna-Roma, gennaio 2011: la nevicata
Il primo precedente oggetto di analisi forse è quello che riflette l’ultimo registrato, ovvero la sospensione della gara contro l’Udinese. I trascorsi delle gare sospese alla Roma ripartono proprio da qui, ovvero dal gennaio 2011 dove seppur per motivazioni diverse la trama che segue è similare all’incontro in scena al Bluenergy. Il match al Dall’Ara contro il Bologna viene sospeso a causa di una violenta nevicata, ed in campo c’è De Rossi nel ruolo di giocatore.
All’epoca i rispettivi allenatori delle due squadre, ovvero Malesani per il Bologna e Ranieri per la Roma, chiedono per l’appunto il rinvio della gara all’arbitro Bani, dopo appena 16 minuti di gioco. Una proposta accolta in virtù delle condizioni assai impervie del campo, con la partita recuperata circa un mese dopo, ovvero il 23 febbraio. Appuntamento in cui vincono i giallorossi, grazie alla rete messa a segno proprio da De Rossi.
Catania-Roma, gennaio 2012: il nubifragio
Si può dire che la Roma spesso non è stata fortunata, specialmente negli ultimi anni, per quanto concerne l’appuntamento con le condizioni metereologiche. Il secondo episodio risale proprio all’anno successivo. Nel gennaio 2012, ad essere interrotta è contro il Catania, al 65′ minuto di gioco. La ragione come anticipato è molto simile a quanto accaduto contro il Bologna.
Catania-Roma viene interrotta a causa di un nubifragio dopo 20 minuti dall’inizio del secondo tempo, con il risultato fissato sull’1-1. Un precedente che tranne per la motivazione e il minutaggio, tuttavia assai simile, ricorda appunto Udinese-Roma interrotta con il medesimo 1-1. Il recupero dell’incontro, 3 settimane dopo, conferma il risultato iniziale. Andando a regalare un punto a testa ed il segno X sulla schedina.
Roma-Parma, febbraio 2014: la pioggia torrenziale
Nel febbraio 2014 l’ennesimo episodio, stavolta però accaduto all’Olimpico. Una serata in cui la pioggia torrenziale ha bloccato la gara contro il Parma. Una data da ricordare, ovvero la prima sulla panchina giallorossa si Rudi Garcia, non proprio fortunato al suo esordio. La sospensione del match arriva solo al 9′ minuto della ripresa, in virtù di un campo impraticabile.
A differenza degli episodi precedenti e di Udinese-Roma, il match sospeso contro il Parma all’Olimpico viene poi recuperato addirittura due mesi dopo, nel mese di aprile. Una partita tutta da giocare in cui giallorossi dominano, senza particolare grattacapi, portando in cascina tre punti molto importanti. Grazie ad un 4-2 che ha permesso di rimediare nei migliore dei modi alla sospensione della gara.
Udinese-Roma: le sensazioni alla vigilia
Le sensazioni alla vigilia di Udinese-Roma raccontano di un clima infiammato dalle numerose polemiche circolate dopo la decisione inaspettata della Lega. Ovvero la scelta di fissare il recupero al Bluenergy Stadium il 25 aprile, senza confrontarsi, come da prassi, con il club giallorosso. In virtù del prossimo impegno, targato 2 maggio, in Europa League.
Ma, addentrandosi più nello specifico, e quindi in ottica risultato, seppur vero che la gara potrebbe regalare nuove emozioni. Altrettanto, risulta interessante prendere a riferimento l’episodio che maggiormente si avvicina al recupero di Udinese-Roma ovvero la gara che i giallorossi terminarono in casa del Catania nel gennaio 2012, partendo dal risultato di 1-1 registrato al 65′ minuti di gioco. Prima dell’interruzione.
Un parallelismo interessante che potrebbe aprire le porte ad uno scenario simile. Anche perché trovare la via della rete in poco più di 20 minuti anche se non impossibile, certamente sarà tutt’altro che semplice. E sono proprio i precedenti analizzati prima che in qualità di dati riportano come la Roma sia riuscita a portare a casa il risultato nelle partite sospese e riprese. Tuttavia con più della metà della gara a disposizione.
La sensazione alla vigilia di giovedì 25 aprile, data del recupero di Udinese-Roma, è che la gara potrebbe terminare così come iniziata. Un pareggio che seppur utile non sarebbe decisivo, specialmente dopo il passo falso registrato contro il Bologna. Tuttavia, la rosa giallorossa formato De Rossi sta regalando grandi soddisfazioni. Non è detta l’ultima parola.
