Serie A, Casini Tuona: “Il nostro settore non riceve alcun tipo di sostegno”

Il Numero 1 della Lega Serie A non è d'accordo sui controlli eccessivi che il governo compie sui conti delle squadre di calcio

A cura di Davide Berta
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Il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini quest’oggi è intervenuto alla Commissione Cultura della Camera per quanto riguarda l’Authority che il governo attuerà sui conti del calcio. Il numero 1 della Lega è apparso contrariato ed in contrasto con le decisioni del governo. Il suo discorso è stato riportato da Calcio e Finanza:

“Un’anomalia, perché non è comune vedere che su in settore industriale così importante lo Stato costruisca un apparato unico, di controllo ulteriore aggiuntivo rispetto a quelli che comunque già esistono, in assenza di contributi pubblici”.

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“Dopo un incontro con il ministro Abodi abbiamo comunque apprezzato che siano state apportate numerose modifiche al testo originario, mostrando disponibilità ad accogliere alcune istanze di modifiche – continua Casini – Abbiamo un settore che non riceve alcun tipo di sostegno e allo stesso tempo dovrebbe poi essere regolato con un controllo molto invasivo, per società per azioni, per Srl, società di capitali, e 2 di queste sono quotate in borsa (Juventus e Lazio ndr) e hanno tutti controlli previsti dalla Consob. La reazione del calcio è stata: Se intervenite con controlli pubblicisti ragioniamo anche su forme di sostegno, che non è necessariamente ricevere risorse ma interventi legislativi che consentano di produrre più risorse”.

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