🤔 Tifoso della Roma malato terminale una bufala? La rivelazione

La storia di Edoardo, tifoso della Roma malato terminale, sarebbe solamente una bufala: la rivelazione dell'Adnkronos

Riccardo Siciliano
3 Minuti di lettura

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Nell’ambiente Roma negli ultimi giorni ha destato molta attenzione la storia di Edoardo che, intervenuto telefonicamente sulla nota radio capitolina Tele Radio Stereo, ha raccontato di essere un malato terminale e di avere come ultimo desiderio quello di vedere i giallorossi vincere l’Europa League il prossimo 22 aprile, data che gli era stata proposta per l’eutanasia da una clinica svizzera. Racconto arrivato anche a Daniele De Rossi, che ieri na ha parlato in conferenza stampa.

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L’Adnkronos ha però rivelato che la storia sarebbe ahimè una bufala. Edoardo esiste, è un tifoso della Roma, ma non sarebbe un malato terminale. La persona in questione avrebbe dei cani (come detto in radio), e sarebbe sposato con un donna erede di una ricca e famosa famiglia.

Le parole di Edoardo

Ai microfoni dell’Adnkronos, lo stesso Edoardo ha rivelato la verità: “Viviamo in una società in cui se stai male devi piangerti addosso. Se agli altri appari come uno che ride, che scherza, allora non può essere vero che soffri. Se uno sbaglio l’ho fatto è che ho definito “terminale” la mia malattia, anche se poi mi sono corretto per fortuna. La mia non è una malattia terminale, ma comunque cronica e incurabile“.

Ci convivo da anni e ho iniziato una cura sperimentale che mi costringe ad andare fuori Italia. Però in Svizzera al momento non vado. Il fine vita è un pensiero rilassante, per questo l’ho citato. Io tengo duro per i miei affetti, per mia moglie, ma con questa malattia cronica che mi distrugge la vita quotidiana, con il medico che mi ha sempre assistito e operato e mi ha detto che non c’è nulla da fare, mi viene da pensarci. Quello che ho lo sanno solamente le persone a me care“.

Quella telefonata in radio, che mai avrei pensato avrebbe suscitato tanto scalpore, l’ho fatta perché mi faceva ridere che, pur in una situazione dolorossisima, il mio pensiero fosse sempre alla Roma, come pure oggi. Io scherzo sempre, la mia leggerezza aiuta. Per questo tanti amici che hanno sentito il mio intervento in radio mi hanno preso per pazzo, riconoscendo la mia voce. Mi hanno chiamato in tanti, increduli di cosa nascondo“.

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