Questa sera l’Atalanta proverà l’impresa contro il Liverpool ad Anfield in Europa League. Per l’occasione, La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex Robin Gosens, autore di una delle due reti che hanno permesso alla Dea di battere i Reds nel 2020: “Ho due immagini davanti ai miei occhi di quella sera: Anfield vuoto per la pandemia e il mio gol. Sentivamano la responsabilità del popolo bergamasco, che stava soffrendo molto a causa del Covid. È stato un magic moment“.
L’esterno in forza all’Union Berlino ha poi proseguito: “Gasperini ci disse di goderci il momento, senza sentire la pressione. Oggi il Liverpool è cambiato per giocatori, ma non nello spirito. Ma anche l’Atalanta ha sua identità: aggressione, velocità, giocatori di talento davanti, allenatore che sa preparare e leggere le partite. Sarà una bella sfida, spero che passi l’Atalanta“.
Gosens: “Mi manca l’Italia”
A Gosens è stato chiesto anche del suo futuro: “Mi trovo bene all’Union Berlino, anche se le cose non stanno andando come programmato. Avevamo aspettative diverse, adesso il primo pensiore è conquistare la salvezzza. A livello personale sono felice di aver giocato con continuità, come non ero riuscito a fare con l’Inter“.
Su un possibile ritorno in Serie A: “Mi manca l’Italia. Sono tedesco, ma la mia mentalità è italiana. Ho ottimi ricordi di Bergamo, dove ho lasciato il cuore, e Milano. È presto per parlare del mio futuro, penso alla salvezza con l’Union e poi all’Europeo. Nel 2026 poi ci sarà il Mondiale. Se deciderò di cambiare squadra, lo farò solo per un club italiano“.