😡 “Solo svantaggi” Iervolino attacca la riforma Serie A

Iervolino non ci sta e si scaglia contro la riforma Serie A: il presidente della Salernitana, infatti, non è d'accordo con la riduzione a 18 squadre proposta nelle varie riunioni

Lorenzo Gulino
2 Minuti di lettura

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Continua la corsa della Serie A che si avvicina sempre di più verso la fine. Nonostante la salvezza sia ancora nel vivo, a lasciare sempre di più la presa è la Salernitana, alle prese con l’infermeria, che ormai è con un piede nella fossa. I punti di distanza dalla zona salvezza sono infatti 11 e la situazione si fa sempre più complessa anche se le gare a disposizione sono sempre meno.

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Iervolino: “Il meccanismo si inceppa”

Il presidente della Salernitana Iervolino ha voluto parlare dei cambiamenti da attuare in Serie A. Queste le sue parole a Tuttosport: “Riforma del rapporto contrattuale con i giocatori, la possibilità di inserire una regola che non consenta l’iscrizione ai campionati a chi non può garantire la sostenibilità; una riforma del sistema arbitrale che, non per fare polemica, ma sta scontentando quasi tutti e secondo me dovrebbe rinnovarsi pensando ad esempio di creare un albo professionale ad hoc”.

Ha poi continuato il presidente della Salernitana: “Il rapporto con gli agenti che deve essere rivisto con interessi allineati; una maggiore convergenza in Lega per riuscire a creare un sistema, pur nella sana concorrenza”.

Iervolino, Salernitana
Iervolino, Salernitana @twitter

Inoltre il presidente della Salernitana si è espresso su diversi temi. Tra questi uno dei più in voga in questo momento è quello della Serie A a 18 squadre. Queste le sue parole: “Non c’è un blocco specifico di alcuni presidenti, manager o società. C’è una melassa di competenza, non si riesce a capire chi le deve fare queste benedette riforme e in che modo: la FIGC? La Lega? Tutte e due.

Ha poi continuato Iervolino: E così il meccanismo si inceppa. 18 o 20 squadre? Venti assolutamente. Credo che arriverebbero solo svantaggi con la riduzione, va solo a deprimere la rappresentanza e lo spettacolo”.

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