MotoGP, Dovizioso getta la spugna: “Stagione deludente, in Yamaha non è cambiato nulla”

Un più che sconcertato Andrea Dovizioso, ha raccontato la sua (ultima) stagione in MotoGP e le difficoltà a bordo della Yamaha RNF

Lorenzo Bosca
2 Minuti di lettura

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Ormai non ci sono più dubbi: quella che sta vivendo Andrea Dovizioso in questo 2022, sarà la sua ultima stagione da professionista in MotoGP. L’ex ducatista, ora in Yamaha, è infatti a secco di risultati, con infatti soli 10 punti raccolti nella prima metà di campionato. Ai margini del Gran Premio d’Olanda ad Assen, il centauro italiano ha raccontato tutte le difficoltà riscontrate a bordo della sua Yamaha RNF e l’impossibilità di adattarsi alla YZR-M1, magistralmente domata da Fabio Quartararo.

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Motomondiale, Andrea Dovizioso vince in Qatar
Motomondiale, Andrea Dovizioso vince in Qatar / Tuttomotoriweb

Dovizioso: “Il mio rapporto con Yamaha è buono, ma dopo gli incontri nulla è cambiato”

“Nel 2012 dovevo guidare la moto così com’era. Non ho vinto il titolo, ma siamo stati competitivi e siamo saliti spesso sul podio. Ho pensato che con più esperienza potevo essere più veloce. Quando fai questa esperienza tutto cambia, è normale. Nessuno può prevedere tutto. Ci sono molte ragioni per quello che sta accadendo quest’anno, è deludente. Non mi aspettavo questa situazione. Da subito ho notato alcune cose buone, ma anche grossi limiti in alcune aree. Se non ti aspetti una cosa del genere, allora è un grande shock. Quando provi a cambiare qualcosa e non sei in grado di farlo, diventa molto difficile” ha dichiarato il centauro italiano Andrea Dovizioso ai microfoni di Speedweek.com, prima di dire la sua sugli incontri (poco fruttiferi) con la scuderia giapponese: “Il mio rapporto con l’azienda è molto buono. Ho partecipato ad alcuni incontri con loro, posso capire la situazione con Fabio… Ho cercato di spiegare perché Fabio è dove si trova. Inoltre, ho cercato di chiarire che Fabio potrebbe trarre vantaggio se riusciamo a migliorare alcune aree. Sono stato contento degli incontri, ma purtroppo non è cambiato nulla. Non ho avuto la possibilità di lavorare su grandi cose… Ma li capisco”.

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