Seguici sui nostri canali
Nonostante passino i giorni, a non tramontare è il caso che ha coinvolto Acerbi e Juan Jesus nell’ultimo match di campionato tra Inter e Napoli. Il fatto denunciato sarebbe una frase razzista pronunciata dal difensore nerazzurro nei confronti del calciatore del club partenopeo.
Tale episodio, però, è stato negato a più riprese dall’ex Lazio che non ha intenzione di cedere alla versione raccontata da Juan Jesus. Nonostante ciò, Acerbi, che ha firmato, ha comunque pagato caro tale gesto con l’esclusione dalla Nazionale allenata da Luciano Spalletti. Adesso, dunque, rimane tutto da decidere con la squalifica che sembrerebbe essere la punizione più vicina al caso del difensore nerazzurro.
Caressa non ci sta
Un caso, quello tra Acerbi e Juan Jesus, che ha avuto una risonanza mediatica spaventosa e che, vista l’ancora non presa decisione per la punizione del difensore nerazzurro, non smette di far parlare di sé.
Insomma la situazione è più rovente che mai con lo stesso Fabio Caressa che, ai microfoni di Deejay Football Club, si è espresso in merito a tale situazione. “Se una persona parla male di un’altra sulla base del colore della pelle è razzismo“, queste le parole del commentatore sportivo.
Certo è che rimane da verificare ancora quanto detto da Acerbi, ma Juan Jesus, presunta parte lesa di quanto avvenuto, continua ad avere un grande nodo in gola. Il brasiliano, infatti, in caso l’insulto dovesse essere confermato è stato vittima dell’ennesimo episodio di razzismo. Questo il pensiero di Caressa: “Mi sento di essere vicino a Juan Jesus perché se Acerbi gli ha detto una cosa del genere è dispregiativo. Quindi capisco che si senta offeso”.
