Il prossimo incontro tra Lecce e Udinese sarà particolarmente significativo per mister Gotti che, intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1, ha dichiarato: “Questo incrocio che ci sarà tra un paio di settimane tocca di nuovo la corda delle emozioni. Ho vissuto tre anni molto intensi e belli a Udine. Anche qui non c’è solo l’aspetto sportivo, c’è come riesci a vivere un territorio, insieme a delle persone con cui sono stato molto bene. Poi è chiaro al nostro livello professionale, nel momento in cui l’arbitro fischia l’inizio, bisogna pensare solo a quello che si deve fare”, Gotti ha evidenziato l’importanza emotiva di questo scontro.
Il Modello Lecce e la Determinazione Futura
Gotti ha lodato la solidità del Lecce nel rimanere costantemente al di sopra della linea di galleggiamento in Serie A nonostante le sfide finanziarie. Ha affermato: “In due anni il Lecce, che ha il suo scudetto nella salvezza, è rimasto sempre sopra la linea di galleggiamento. Questo è sintomatico di un lavoro serio e profondo alla base. Il Lecce ha il budget più basso dell’intera Serie A, la squadra più giovane dell’intero campionato. Il fatto che la società sia gestita in questo modo è una garanzia per i suoi tifosi e per i salentini”. Guardando al futuro, Gotti ha sottolineato l’importanza di affrontare ogni sfida con determinazione e pianificazione.
La Battaglia Personale
Infine, Gotti ha condiviso la sua esperienza personale, affrontando problemi fisici e sfide professionali nel corso degli anni. Ha dichiarato: “Nel 2023 ho avuto alcuni problemi fisici, un paio di operazioni piuttosto invasive. Contestualmente ho subìto un esonero che dal punto di vista professionale ho ritenuto una grande ingiustizia a La Spezia. Anche in quel caso, non eravamo mai andati sotto la linea del galleggiamento. La ruota gira? E allora cerchiamo di farla girare”.