Inter, è solo sfortuna?

Ennesimo passo falso per l'Inter di Simone Inzaghi: Romelu Lukaku si divora un'altra rete, ma il problema non è solo il belga

Francesco Niglio
5 Minuti di lettura

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“Avvenimento spiacevole, di cui non si ha colpa o responsabilità; contrattempo increscioso”. Se andassimo a ricerca la parola “sfortuna” nel vocabolario Treccani la definizione sarebbe questa. L’Inter per l’ennesima volta in questo campionato inciampa: a Salerno la squadra di Inzaghi non riesce a mantenere il vantaggio firmato dal tedesco Robin Gosens. Al 90’ si fa raggiungere da un cross sbagliato dell’ex Candreva che si trasforma in oro, insaccandosi all’incrocio dei pali, alle spalle dell’incolpevole André Onana.

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Robin Gosens, Inter @livephotosport
Robin Gosens, Inter @livephotosport

Inter: un film già visto

Una partita già vista, uno spartito sempre molto simile ad altri già suonati in stagione. L’Inter crea, non in maniera sempre fluida, ma una volta arrivati al momento di essere concreti, sbaglia, e sbagliano tutti. La gara contro la Salernitana è soltanto l’ultima in ordine cronologico di tante partite nelle quali i nerazzurri non riescono ad insaccare in rete tutto il lavoro fatto per raggiungere l’obiettivo.

La manovra dell’Inter non è fluida, spesso è monocorde ed anche abbastanza noiosa, i passaggi all’indietro per ripartire con l’azione sono tanti ed a volte anche esagerati, ma nonostante questo nelle ultime 4 partite disputate dagli uomini guidati da Simone Inzaghi, le conclusioni verso la porta avversaria raggiungono quasi quota 80: una enormità. Il punto è che di questa enormità di tiri scagliati verso il portiere avversario solo tre si sono tramutati in gol e due sono stati siglati da calcio di rigore.

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter @livephotosport
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter @livephotosport

Inter, per Lukaku e compagni troppi errori

Il problema ormai è evidente. Sabato scorso, contro la Fiorentina, l’immagine della partita è stato l’errore tecnico a dir poco clamoroso di Romelu Lukaku, che solo davanti a Terracciano, invece che calciare di destro, prova a colpire il pallone di sinistro, mandandolo addirittura in fallo laterale. Purtroppo per Big Rom, anche nel pomeriggio appena trascorso, il protagonista in negativo è sempre lui, che a due passi dalla porta, colpisce la sfera di testa, in tuffo, prendendo la traversa. “Quel gol lo facevo anche io”, avranno esclamato la maggior parte dei tifosi, non solo nerazzurri.

Barella e Candreva, Salernitana-Inter @livephotosport
Barella e Candreva, Salernitana-Inter @livephotosport

Non è solo Lukaku a divorare gol che andrebbero solo spinti versa la porta: l’Inter sbaglia davvero troppo e non si può ricondurre tutto solo alla sfortuna. Ovviamente in più di un’occasione non ci saranno colpe o responsabilità dei calciatori, ma ormai è sotto gli occhi di tutti che alla squadra di Inzaghi manchi qualcosa.

Inter, qual è il problema?

Che sia la fame? Effettivamente “gli occhi della tigre“, come diceva Rino Gattuso non sono così evidenti. Gli stimoli? Dovrebbero essercene moltissimi. La famosa “cazzimma”? Probabilmente in questi ultimi due anni non se n’è vista tantissima, ma non può essere solo questo. La fiducia nell’allenatore o l’allenatore stesso? Guardando i match dell’Inter non sembrerebbe che i calciatori giochino “contro” il mister, di conseguenza potremmo scartare anche questa ipotesi. Allora cosa porta i calciatori nerazzurri a non essere lucidi sotto porta?

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Lukaku e Gyomber, Salernitana-Inter @livephotosport
Lukaku e Gyomber, Salernitana-Inter @livephotosport

Una domanda alla quale molto probabilmente non saprebbe rispondere nemmeno Giovanni Mari, lo psicoterapeuta interpretato da Sergio Castellitto nella serie Tv “In Treatment”. Per Simone Inzaghi ed i suoi ragazzi martedì c’è un nuovo crash test: il Benfica di Roger Schmidt attende l’Inter nella bolgia del da Luz. I portoghesi, sconfitti per la prima volta nel 2023 dal Porto, proprio nel venerdì Santo, faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai nerazzurri e tornare immediatamente alla vittoria.

Simone Inzaghi dovrà saper gestire la tensione ed essere davvero un fine psicologo: i suoi uomini hanno bisogno di una scintilla e perché no, forse anche un po’ di sana fortuna.

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