Inter, Moratti: “Per certi versi l’Inter di Inzaghi mi ricorda quella di Herrera”

Nella testimonianza per lo speciale del Corriere della Sera per lo Scudetto dell'Inter, Massimo Moratti ha parlato di Inzaghi, Marotta e di come è migliorata la squadra

Neri Benvenuti
2 Minuti di lettura
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Nello speciale de Il Corriere della Sera, per la vittoria dello Scudetto dell’Inter non poteva mancare la testimonianza di Massimo Moratti. Il Presidente più titolato nella storia dei nerazzurri ha elogiato il grande operato di Inzaghi e della squadra: “Gioca bene, esprime un bel calcio, moderno, con basi solide. Per certe caratteristiche mi ricorda l’Inter di Herrera. Non sono mai entrato in collisione con i miei allenatori per una scelta tecnica, credo di non essere mai stato invadente, anzi lascio molta libertà. Potevo avere idee o opinioni diverse, ci tenevo ad essere informato, ma ho sempre rispettato il loro lavoro. Anche perché ritengo che sia un mestiere davvero difficile”.

Su Inzaghi: “Osservo che non si accontenta mai, cerca sempre il miglioramento, dei suoi uomini, del collettivo e della squadra. Credo che questa sia una qualità importante. Ha fatto molto bene, sul piano della motivazione. Ha un’altra dote, lavora molto nella valorizzazione del gruppo“, ha aggiunto l’ex presidente.

Su Marotta invece: “Ci sa fare, è capace, si è assunto una piena responsabilità nella conduzione del club, si espone pubblicamente e svolge il suo ruolo di AD con autorevolezza. Sul mercato, insieme ad Ausilio, chiude affari e ingaggi vantaggiosi per la squadra, non è per niente facile operare in certe condizioni”.

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