Si prevede un’estate bollente in casa Juventus. La formazione bianconera si prepara ad accogliere Angel Di Maria e Paul Pogba. La squadra di Massimiliano Allegri punta a tornare competitiva per lo Scudetto dopo il quarto posto della passata stagione, in cui ha salutato il suo capitano Giorgio Chiellini, pilastro della difesa bianconera. Sembra essere arrivato al capolinea della sua avventura a Torino anche Matthijs de Ligt, sul quale ci sarebbe il forte interesse del Bayern Monaco. Inevitabilmente, la Vecchia Signora dovrà trovare un nuovo difensore centrale. Il profilo messo nel mirino sembra essere quello di Nikola Milenkovic, di proprietà della Fiorentina. La dirigenza bianconera avrebbe già incontrato Fali Ramadani, agente del del difensore serbo che è in scadenza a giugno 2023, per centrare un eventuale ottimo rinforzo per la retroguardia di Allegri.
L’esordio nel calcio professionistico col Partizan
Nikola Milenkovic nasce a Belgrado il 12 ottobre 1997. Iniziò a dare i primi calci al pallone nello Zarkovo, prima di essere chiamato dal Partizan. I primi anni non furono facili e per questo il club serbo lo mandò al Teleoptik, seconda squadra del Partizan, dove ci fu il punto di svolta di Milenkovic. Il serbo incontrò Ivan Tomic, ex giocatore della Roma e mentore anche di Dusan Vlahovic e lo impressionò per la sua fisicità, ma allo stesso tempo per la sua velocità: grazie a queste caratteristiche, Tomic lo portò con sé al Partizan. Nel gennaio del 2016 ci fu l’esordio da professionista nel campionato serbo e pochi mesi dopo trovò anche la prima rete. La stagione consecutiva fu quella della consacrazione. Milenkovic si prese la maglia da titolare, contribuendo alla vittoria del campionato serbo e della Coppa di Serbia.
Pantaleo Corvino lo porta alla Fiorentina
Nel 2016 Pantaleo Corvino, adesso al Lecce, tornò alla Fiorentina nel ruolo di direttore generale dell’area tecnica. Molto attento al mercato serbo, Corvino andò a Belgrado per visionare da vicino Nikola Milenkovic e ne rimase molto impressionato. Così, il 16 giugno del 2017 la Fiorentina ufficializzò l’acquisto a titolo definitivo del difensore serbo per circa 5 milioni di euro. Qualche mese più tardi il classe 1997 fu raggiunto a Firenze dal compagno di squadra al Partizan e connazionale Dusan Vlahovic. Milenkovic arrivò da sconosciuto, tra lo scetticismo dei tifosi gigliati ed esordì con la Fiorentina in Serie A a dicembre 2017 nel ruolo di terzino destro. Grazie alle sue prestazioni, il serbo divenne titolare dalla stagione seguente e la sua prima rete in maglia Viola fu siglata il 26 agosto 2018 nella gara di Serie A contro il Chievo.
Debutto in Nazionale e Mondiale in Russia
La prima stagione di Nikola Milenkovic con la maglia del Partizan bastò per ottenere la prima convocazione con la Nazionale maggiore serba. Il 29 settembre del 2016 fece il suo esordio con la Serbia, nell’amichevole disputata a Doha contro il Qatar. Il rendimento in crescendo di Milenkovic con la Fiorentina lo portò ad essere uno dei punti di riferimento della sua Nazionale al Mondiale in Russia del 2018. La spedizione russa della Serbia non fu positiva, dato che la formazione est-europea fu eliminata nella fase a gironi. Nonostante questo, il difensore classe 1997 riuscì a distinguersi per le sue prestazioni. Dopo il Mondiale, Milenkovic riuscì a trovare anche la sua prima rete con la maglia del suo paese, il 7 settembre 2019 in occasione della gara persa per 4-2 contro il Portogallo.
Difesa a 3 o a 4? Le caratteristiche di Milenkovic
“Giocare a tre o a quattro per noi difensori è lo stesso. Possiamo abituarci al cambio di sistema di gioco senza problemi” dichiarò Nikola Milenkovic qualche anno fa. Arrivato alla Fiorentina, il difensore serbo iniziò a giocare come terzino destro, ruolo rispolverato ogni tanto anche negli anni successivi. Questo perchè l’ex Partizan, nonostante sia alto circa un metro e 95, è dotato di una buona velocità. Con l’arrivo di Vincenzo Montella in panchina, ha giocato sia come terzino destro che come centrale di sinistra nella difesa a quattro. Giuseppe Iachini, invece, riportò la difesa tre e impiegò Milenkovic come centrale di destra. Vincenzo Italiano, chiudendo il cerchio, è tornato alla linea a quattro schierando il classe 1997 sul centro sinistra. Il quadro sembra chiaro: il serbo non ha problemi ad occupare più ruoli all’interno della difesa e questo potrebbe esser un grande punto di forza per la Juventus di Massimiliano Allegri.
La difesa a quattro bianconera ha come centro destra Leonardo Bonucci e come centro sinistra, al momento, Matthijs de Ligt. Come detto in precedenza, Milenkovic può occupare entrambe le posizioni, considerando che nell’ultima stagione Allegri ha sperimentato anche la difesa a tre in alcune occasioni, spesso a causa di diverse assenze nel reparto difensivo della Juventus. La fase di impostazione veniva affidata a Danilo, che occupava la posizione di centrale di destra. La stessa presidiata da Milenkovic alla Fiorentina negli anni passati, ma anche con la Nazionale serba. Il rendimento del difensore classe 1997 nella difesa a tre è stato molto positivo. In quella posizione, l’ex Partizan è stato uno di quelli che toccava più palloni nella Fiorentina, grazie ad una buona dote nel palleggio. Il punto di forza di Milenkovic è sicuramente la fisicità, è molto abile nel gioco aereo e, di conseguenza, risulta pericoloso sui calci d’angolo. Spicca per intelligenza tattica e bravura nel mantenere la posizione. In fase difensiva, la caratteristica che contraddistingue il roccioso centrale è la capacità di anticipare l’avversario.
La carta Vlahovic
Nikola Milenkovic potrebbe essere il secondo giocatore serbo che approda alla Juventus dalla Fiorentina nel giro di pochi mesi. Infatti, lo scorso gennaio Dusan Vlahovic si trasferì a Torino in un’operazione complessiva da circa 80 milioni di euro. E la dirigenza bianconera potrebbe giocarsi proprio la carta Vlahovic per stimolare il difensore serbo ad abbracciare la Vecchia Signora. L’attaccante classe 2000 e Milenkovic hanno infatti condiviso quasi tutto il loro percorso nel mondo del calcio, iniziato al Partizan, dove hanno trascorso i loro primi anni nel professionismo, fino al 2017 quando la Fiorentina prelevò Milenkovic dal club serbo e, quasi un’anno dopo, Vlahovic decise di raggiungerlo. Adesso l’attaccante è alla Juventus e magari potrebbe intercedere ulteriormente per convincere il difensore classe 1997 a trasferirsi in bianconero. Sarà Milenkovic a raggiungere il connazionale questa volta?