La moviola di Milan-Atalanta: dubbi su Jimenez-Miranchuk, manca un rigore?

Luca Vano
2 Minuti di lettura
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Il quarto di finale più spettacolare finora in Coppa Italia si conclude con il successo dell’Atalanta sul Milan. Le reti della Dea sono state firmate da Koopmeiners, ribaltando il vantaggio di Leao e segnando la marcatura decisiva su un calcio di rigore che ha fatto discutere. Il primo episodio dubbio, però, avviene in occasione del rosso a Gasperini, quando Reijnders sbilancia de Roon, che va a finire su Gabbia. Un contatto non punito da Di Bello e che, al ralenti, sembrerebbe avere gli estremi per la concessione del rigore.

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Secondo tempo di fuoco: Holm protagonista

Più controverso il contatto Jimenez-Miranchuk, in area del Milan, che di fatto decide la partita. Superato dall’attaccante dell’Atalanta, il terzino rossonero allunga il piede e muove leggermente il pallone. Nell’affondare il tackle, tuttavia, atterra l’attaccante della Dea a cui perciò viene impedito di raggiungere la sfera. Il consulto al VAR è lungo, ma conferma la decisione dell’arbitro che punisce l’irruenza dello spagnolo classe 2005 di Pioli. Restano forti dubbi, visto che il pallone dopo il tocco di Jimenez scompare dalla disponibilità di Miranchuk.

Conclude la moviola l’episodio che, probabilmente, genererà maggiori discussioni. Si tratta del mani di Holm, che pur girato di schiena intercetta un colpo di testa da parte di Simic. Il braccio non è aderente al corpo ed episodi simili in passato, con ausilio da parte del VAR, sono stati segnalati come calci di rigore. Una decisione che avrebbe dato al Diavolo la possibilità di pareggiare e portare la gara ai supplementari.

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