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Prima il passaggio dalla difesa a tre dell’Hellas Verona alle linea difensiva composta da quattro uomini, poi successivamente l’infortunio all’adduttore della coscia sinistra: un avvio stentato e particolarmente difficile per Nicolò Casale in maglia Lazio. Ma ora, il difensore centrale classe ’98 sembra essersi definitivamente preso le chiavi della retroguardia di Sarri, che lo ha sempre schierato e gli ha sempre dato fiducia quando a disposizione. E, con ogni probabilità, la gara contro la Salernitana non farà eccezione: confermato al centro del pacchetto arretrato al fianco dell’esperto Romagnoli, il difensore nativo di Verona guiderà i compagni della linea e cercherà di dare man forte alle ottime prestazioni disputate finora. Il tecnico biancoceleste può quindi contare su due ottime pedine come l’italiano e, dopo una costante crescita, lo spagnolo Patric, dimostratosi affidabile ed ormai definitivamente adatto al ruolo di centrale difensivo.
Lazio, Casale il talismano: la vittoria difensiva di Sarri
Detto di un Patric in formato ripresa, dopo un avvio ed un prosieguo di passata stagione parecchio complicato e non del tutto apprezzato da parte della tifoseria laziale, va comunque specificato come Casale sia approdato in maglia Lazio per giocare titolare. Dopo un normalissimo ambientamento, ora l’ex Hellas Verona è diventato un vero e proprio leader della difesa: con lui in campo, Sarri non ha mai subito gol in Serie A. Il difensore, dal canto suo, ha giocato l’intero match proprio contro la sua ex squadra e gli ultimi due contro Udinese ed Atalanta: il risultato? Due vittorie ed un pareggio, con quattro reti segnate e la bellezza di zero incassate. A queste si aggiunge in mezzo la straripante trasferta di Cremona, dove Casale ha giocato poco più di metà gara a causa di un infortunio. Ma poco cambia; anche lì, 4 reti fatte e zero subite.
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Ora è il momento di dare ancor più qualità e continuità alle prestazioni. La Lazio ed i compagni si aspettano da Nicolò Casale anche incisività in area avversaria, dati i numerosi calci piazzati battuti da Cataldi e Luis Alberto: storicamente non un goleador, ma in una piazza come quella laziale potrebbe togliersi più di qualche soddisfazione. Intanto, con la Salernitana potrebbe arrivare la terza gara consecutiva dal primo minuto, appuntamento finora sempre rimandato con Sarri, causa acciacchi fisici e concorrenza da battere. Ma l’allenatore toscano può dirsi ampiamente soddisfatto: il nuovo acquisto fa parte di quella batteria difensiva che ha finora registrato il minor numero di gol subiti in Italia.
