Operazione futuro: la Juve punta al bis

Luca Vano
4 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Segnare poco e bene non fa storcere il naso a nessuno, in particolare ai tifosi che alla fine si ritrovano a gioire per la vittoria. Soprattutto se ti chiami Juventus e, diciamocelo, non fai brillare gli occhi a chi ti guarda di domenica in domenica dal punto di vista dello spettacolo. Ma cosa succede se le gambe iniziano a girare a mille, i meccanismi si innescano e il calcio viene più spontaneo? Al netto delle avversarie, Salernitana e Frosinone, succede che in Coppa Italia a referto vanno 10 gol in due partite.

- Pubblicità -

Tra questi compaiono la tripletta dell’attaccante di riserva, Milik, e due gol in due presenze per il gioiellino classe 2005, Kenan Yildiz. Lo stesso che alla primissima da titolare aveva timbrato il cartellino anche in Serie A, simbolo di una serie di frutti che la Juve ha seminato con l’Under 23 e sta iniziando a raccogliere. Un conto è accorgersene all’interno, tutt’altro discorso è quando diventa palese: il baby fantasista turco, Nonge, Iling Junior e lo stesso Miretti sull’onda lunga di Fagioli. Iniziano ad essere tanti, inizia a intravedersi un bel futuro.

Allegri, soluzione ai problemi

Un futuro con Allegri? A rispondere ha pensato Giuntoli nel pre-gara di Juventus-Frosinone, dicendosi non stupito affatto se il tecnico arrivasse a 600/700 panchine in bianconero. Contro i ciociari ha toccato quota 400, a sei lunghezze dalla leggenda Marcello Lippi e con la testa soltanto ancorata sul presente. Almeno in teoria. La figura di Max resta divisiva, tra chi ormai lo ha rivalutato, chi non lo ha mai criticato e chi proprio, anche all’interno del tifo juventino, fatica a farselo andare giù.

Max Allegri, Juventus
Max Allegri, Juventus @twitter

Lui, intanto, si diverte. Lo ammette e mentre con un sorriso sornione non pronuncia la parola Scudetto e spegne gli entusiasmi sulla Coppa Italia ai microfoni, con gli occhi e la mente pensa già alla Juventus che sarà. Un addio a fine anno, oggi, non è più così scontato e si fa addirittura fatica ad immaginarlo se dovesse concretizzarsi l’obiettivo tricolore. Perché, parliamoci chiaro: la parola sogno alla Continassa è sparita da un pezzo.

Bis di Coppa?

E allora cosa impedisce ai tifosi della Juventus di mettere nel proprio mirino un clamoroso bis? Un’accoppiata campionato + Coppa Italia che sembrava improbabile e che, sebbene non la vedesse favorita in nessuna delle due griglie di partenza, potrebbe sempre più avvicinarsi a dolce realtà. La Serie A è ancora lontana dall’avere un padrone e l’Inter, nel complesso, resta la formazione da battere. Occhio anche alla Lazio, che con la Roma è tornata definitivamente a spiccare il volo in un torneo che da sempre è casa sua. Gli ostacoli ci sono, dunque, ma Allegri ha trovato il modo di affrontarli. Stavolta in maniera definitiva. La Vecchia Signora è tornata a fare paura.

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy