Pallavolo, tra delusioni e trionfi: il 2021 dell’Italia

Redazione
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Il 2021 è stato un anno intensissimo di emozioni per quanto riguarda lo sport. Dalla vittoria degli Europei di calcio della nazionale italiana, al trionfo di Max Verstappen in uno dei campionati del mondo più belli della storia della Formula 1, passando per la finale di Wimbledon raggiunta da Matteo Berrettini e per la vittoria della Parigi-Roubaix di Sonny Colbrelli. In chiusura di questo fantastico anno, vogliamo fare un resoconto di quello che è stato il percorso degli azzurri e delle azzurre nella pallavolo.

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Simone Giannelli, capitano dell'Italvolley
Simone Giannelli, capitano dell’Italvolley

Tokyo: un’Olimpiade fallimentare

La nazionale italiana di pallavolo è riuscita ad ottenere il pass, ancora una volta, per le Olimpiadi estive. Le aspettative, per quanto riguarda la squadra maschile, erano buone. L’organico degli azzurri era decisamente di alto livello: all’esperienza di chi, come Osmani Juantorena, aveva già raggiunto un argento alle Olimpiadi di Rio nel 2016, perdendo poi contro i padroni di casa del Brasile, si aggiungeva la freschezza dei giovani, come quella di Alessandro Michieletto. L’Italia però non comincia benissimo il proprio torneo olimpico: si vedono le prime difficoltà già nella sfida d’esordio contro il Canada, dove gli azzurri riescono però a rimontare uno 0-2 e assicurarsi la vittoria. La seconda partita del girone è contro la Polonia, che vince con un sonoro 3-0 sui nostri. In quel momento arriva una scossa, che permette alla squadra allenata da Gianlorenzo Blengini di vincere le restanti tre sfide del girone: 3-1 ai padroni di casa del Giappone, 3-1 all’Iran e 3-0 al Venezuela. Così l’Italvolley si aggiudica il secondo posto nel gruppo A, ottenendo il passaggio per la fase dei quarti di finale, dove affronta l’Argentina. La squadra sudamericana è, almeno sulla carta, un filo inferiore sul piano tecnico rispetto agli azzurri, ma la partita è combattutissima: ogni pallone ha un peso specifico importante, fino al quinto set, dove l’Argentina si aggiudica la vittoria e il passaggio alle semifinali. Per l’Italia, non resta altro che fare le valigie per tornare a casa.

Altrettanto breve è stato il cammino della squadra femminile: le azzurre hanno affrontato al meglio il proprio girone, battendo 3-0 il Comitato Olimpico russo nella partita d’esordio, 3-1 la Turchia, 3-0 l’Argentina e perdendo 3-0 contro la Cina a sorpresa e 3-2 contro Stati Uniti, favoriti per la vittoria finale di questo torneo olimpico. Le azzurre riescono comunque a passare il proprio gruppo, si piazzano infatti al secondo posto nel girone B, a pari punti con le statunitensi che però si piazzano in prima posizione. L’Italia raggiunge così i quarti di finale, dove affronterà la Serbia. La partita è, purtroppo, a senso unico: le ragazze di Davide Mazzanti non riescono a reagire ai colpi delle serbe, che vincono il match per 3-0 e l’Italia, ancora una volta, è costretta a tornare a casa.

Italvolley maschile Campione d'Europa
Italvolley maschile Campione d’Europa

Europeo, l’occasione del riscatto: Italia regina della pallavolo

Arriviamo così all’europeo di pallavolo, occasione di riscatto per le due squadre dell’Italia che sono rientrate in patria con l’amaro in bocca a causa di un’eliminazione dal torneo olimpico decisamente precoce, stando a quelle che sono le potenzialità degli azzurri. Partiamo, in ordine cronologico, dall’europeo femminile. Il torneo si disputa a partire da metà agosto fino al quattro settembre in quattro differenti paesi: Serbia, Croazia, Romania e Bulgaria. L’Italia viene da un terzo posto ottenuto nella precedente edizione, nel 2019. Il girone delle azzurre è il gruppo C, dove vincono contro Bielorussia e Ungheria per 3-0, contro la Slovacchia per 3-1, per poi terminare il proprio calendario con altri due 3-0, prima contro la Croazia e poi contro la Svizzera. Risultati che portano l’Italia di Davide Mazzanti al primo posto in classifica, con conseguente ottavo di finale agevolato in quanto le teste di serie pescano la quarta classificata di un altro raggruppamento. Sarà dunque il Belgio l’avversario dell’Italvolley, che viene agevolmente sconfitto per 3-1 e le azzurre passano ai quarti, dove affrontano la Russia. Anche in questo caso, l’Italia vince senza troppi problemi e, partita dopo partita, sembra che il gruppo della Nazionale sia sempre più convinto che possa andare fino in fondo. In semifinale incontrano i Paesi Bassi e, ancora una volta, l’Italia vince per 3-1 e si guadagna la finale. Il 4 settembre è il giorno della chiusura del torneo: si affronteranno la Serbia, che gioca in casa, a Belgrado, contro le nostre azzurre. L’ago della bilancia dei pronostici favorisce chiaramente le giocatrici serbe, in quanto hanno già battuto l’Italia ai Giochi Olimpici di Tokyo e hanno tutto il tifo del palazzetto dalla propria parte. Nonostante tutto però, l’Italia ribalta i pronostici e sconfigge la Serbia per 3-1, prendendosi la propria rivincita rispetto al match perso all’Olimpiade e vincendo il terzo titolo europeo della propria storia dopo quelli conquistati nel 2007 e nel 2009. La miglior giocatrice del torneo è stata senza dubbio Paola Egonu, opposto della nostra Nazionale.

Dopo il grande rinnovamento che c’è stato sulla panchina azzurra nel post Olimpiade, l’Italia maschile ha un nuovo allenatore: si tratta di Ferdinando De Giorgi, che ha sostituito Chicco Blengini. Percorso netto dell’Italia nel proprio raggruppamento, il girone B: 3-0 alla Bielorussia, 3-0 contro il Montenegro, 3-1 contro la Bulgaria, 3-0 contro la Slovenia e 3-1 con la Repubblica Ceca. Tutti questi risultati portano l’Italia a chiudere in prima posizione in classifica. Agli ottavi di finale, gli azzurri incontrano la Lettonia, superata agilmente per 3-0, ai quarti c’è la Germania, ancora con un 3-0 in favore dell’Italia e, in semifinale, arriva la Serbia. L’Italia vince anche questa sfida, con il risultato di 3-1, e arriva in finale. A fronteggiare la Nazionale c’è la Slovenia, già battuta dagli azzurri durante la fase a gironi. La finale ha chiaramente un peso differente e la partita è decisamente più combattuta, tanto che si arriva fino al quinto set, che termina 11-15 in favore dell’Italia che diventa, per la settima volta, campione d’Europa.

 

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