Non ha vissuto bei momenti per il tecnico Andre Villas Boas, che in un’intervista concessa a Record ha parlato di un periodo buio della sua vita, coinciso con il rischio di morte per asfissia: “Hanno dovuto rimuovere metà della mia tiroide. Si è scoperto che stavo morendo nell’operazione, perché era quell’1% degli interventi chirurgici che potevano andare male”.
E ancora: “Ricordo di aver pensato ‘sto per morire’ perché ho iniziato a sentirmi male. Ho premuto il pulsante, è arrivata l’infermiera e ricordo solo di averla sentita urlare, afferrare il mio letto, correre attraverso l’ospedale direttamente al pronto soccorso”.
Villas Boas ha concluso: “Poi mi hanno fatto l’iniezione e mi sono svegliato sulle mie gambe. Se fosse passato qualche altro minuto, sarei morto per asfissia. Sono stato fortunato perché a causa dell’incidente e gli esami alla tiroide mi hanno scoperto anche un tumore alla schiena che mi hanno rimosso”.