Juventus, parla l’agente di Rugani: “Ha la stima di Allegri e sulle plusvalenze…”

Lorenzo Bosca
4 Minuti di lettura

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Non ha dubbi Davide Torchia, agente di Daniele Rugani, il difensore rimarrà alla Juventus nonostante lo scarso minutaggio concesso dal tecnico Massimiliano Allegri. Il procuratore, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb ha detto poi la sua sulla Serie A, oltre sul caso plusvalenze che ha coinvolto proprio i bianconeri.  

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Di seguito riportate le sue parole:

Il caso plusvalenze sta creando problemi al comparto squadra della Juventus?

“La Juventus ha inculcato nei propri calciatori un senso di vicinanza e solidità, al di là dei risultati più o meno buoni. In questo momento c’è un rapporto al contrario: è la squadra che dà il senso di appartenenza, di ritorno di vicinanza in un momento particolare. Non ho visto giocatori agitati o che pensino a eventuali conseguenze negative per il club”.

Rugani sta faticando a trovare spazio. Rimarrà alla Juventus?

“Non c’è stato grandissimo spazio nella prima parte di stagione. C’è la stima dell’allenatore, si cerca di farsi trovare pronti in tutte le occasioni, come nella partita contro la Fiorentina. Ma siamo lì, al momento del resto non ci interessa. Poi nel calcio si vedrà più avanti. L’idea è sempre stata la Juventus, perché questo è sempre stato il loro volere, e il volere dell’allenatore”.

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La Fiorentina è interessata a Ikoné. C’è differenza fra Ligue 1 e Serie A?

“Il percorso inverso non è complicato. Deve essere bravo chi acquista a capire le caratteristiche del calciatore. L’attitudine al nostro calcio è totalmente diversa. È un calcio molto più tattico, molto più attento. Ma può portare entusiasmo, sono più a cuore aperto. Sin da ragazzi sono abbastanza liberi, infatti giocano in prima squadra molto prima rispetto ai nostri. È un campionato dove, tolto il PSG, si può vincere e perdere contro chiunque”.

L’Atalanta può puntare allo scudetto?

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“La lotta è a quattro. L’Atalanta può vincere contro chiunque, dappertutto. Non mi sorprenderebbe battesse una delle grandi d’Europa. Hanno la tranquillità nel senso buono del termine, non la presupponenza. Questo entusiasmo, se riesce a trascinarli, tracima e diventa incontenibile. Hanno acquistato una solidità anche nei cambi: contro il Napoli ha messo dentro tanti giocatori dalla panchina che hanno mantenuto il livello alto della partita”.

La Roma arranca ancora. Mourinho è in fase calante?

“Mourinho è un grande tecnico, un grande motivatore, sa trarre il massimo da determinati giocatori, È bravo quando sa gestire dei grandi giocatori, altrimenti va in difficoltà di risultati. È un allenatore che non si discute, il discorso è legato ai giocatori che ha e che avrà a disposizione. Non credo sia in netta fase calante, ma quando mancano i risultati, le altre squadre lanciate, con l’Inter che resta la favorita, diventa difficile. Quest’anno la Fiorentina è un’aspirante Atalanta, per il gioco propositivo; l’allenatore ha dato una sterzata senza chiedere la luna”.

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Che lettura dà delle prime sedici partite del campionato della Lazio di Sarri?

“Quando prendi un allenatore come Sarri, che dà un’impronta alle sua squadre, bisogna aver pazienza. Le basi del lavoro cominciano a vedersi, senza investimenti folli”

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