Formula 1, Horner e Marko furiosi: “Direttive a favore di Mercedes”

Il team principal Red Bull Christian Horner ed Helmut Marko hanno criticato a gran voce le ultime direttive FIA “A favore di Mercedes"

Lorenzo Bosca
3 Minuti di lettura

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Nonostante la totale assenza di attività in pista, i 10 giorni che ci separano dal Gran Premio di Silverstone si prospettano a dir poco incandescenti. Sul banco degli imputati per le decisioni politiche FIA, questa volta si è trovata la Mercedes, rea secondo Red Bull (e non solo) di aver condizionato le direttive tecniche della federazione. Il motivo? Il tanto discusso quanto controbattuto effetto porposing. Come mostrato nelle prove libere del Gran Premio del Canada, il team tedesco ha scelto di portare sulla propria monoposto un secondo tirante (a cavallo tra il fondo e le “pance” della vettura. Strumento per irrobustire la W13 non pienamente concesso dai regolamenti, il cui utilizzo non ha fatto piacere al paddock. A tal proposito in casa Red Bull il team principal Christian Horner e il guru-stratega Helmut Marko non hanno esitato a far sentire la propria irritazione per quanto accaduto:

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Horner e Marko: “Direttiva per Mercedes, se la macchina è pericolosa si può non schierare”

“Direttiva palesemente orientata a risolvere i problemi di una squadra. Ciò che è stato particolarmente deludente è stata la questione del secondo tirante, perché è qualcosa che deve essere discusso in un forum tecnico. Questo è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra, che è stata l’unica a presentarsi qui con questo (il secondo tirante, n.d.r.) anche in anticipo rispetto alla direttiva tecnica. Se una macchina è pericolosa, un team non dovrebbe schierarla. È una scelta che spetta al team. Oppure la FIA, se ritiene che una singola vettura sia pericolosa, ha sempre a disposizione una bandiera nera” ha dichiarato il team principal Red Bull Christian Horner ai microfoni di The Race. Sulla stessa linea di pensiero Helmut Marko, che a Motorsport.com olanda ha aggiunto: “Sono rimasto molto sorpreso quando ho visto il loro fondo con quel secondo supporto. Quando è uscita la direttiva tecnica era chiaro che non ci sarebbe stato abbastanza tempo per fornire un pezzo del genere, quindi sì… Penso avessero informazioni sottobanco. Non c’è altrimenti spiegazione. Quella squadra deve risolvere quei problemi da sola, in ogni caso non dovrebbe avere alcun effetto sulle altre squadre. Abbiamo già delle regole e quelle regole si applicano a tutti. Se qualcuno non riesce a risolverlo, è un problema suo. A proposito, è molto facile da sistemare: devi solo alzare la macchina, anche se ovviamente sarai più lento”.

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