Borussia Dortmund, la maledizione del capitano: Marco Reus e la Nazionale

Marco Reus rischia di non partecipare al Mondiale 2022 per infortunio: la storia del capitano del Borussia Dortmund e della maledizione della Nazionale

Francesca Rofrano
4 Minuti di lettura

Seguici sui nostri canali

Sabato 17 settembre 2022, il Borussia Dortmund si trova a dover salutare momentaneamente, ancora una volta, il capitano dell’armata giallonera. Marco Reus nel corso del derby della Ruhr contro lo Schalke 04, si scontra con un avversario ed è costretto ad abbandonare il campo in lacrime al 32′, su di una barella. Le immagini mostrano una torsione abbastanza innaturale della caviglia, ma ad ora ancora non è dato sapere la vera entità dell’infortunio e soprattutto dei tempi di recupero. Il direttore sportivo dei gialloneri Sebastian Kehl ha provato a tranquillizzare gli animi dei tifosi, cercando di spiegare di come si tratti soltanto di una lesione al legamento esterno del piede destro.

- Pubblicità -
Marco Reus, Borussia Dortmund
Marco Reus, Borussia Dortmund

Il classe 1989 non è nuovo a questo tipo di infortuni, ma quest’ultimo, all’età di 33 anni assume un peso diverso e soprattutto mette a rischio la partecipazione a quello che effettivamente potrebbe essere il suo ultimo Mondiale con Flick e la sua Germania. Ancora un ostacolo da affrontare per colui che è definito come il “The comeback Kid”, il ragazzo dai ritorni spettacolari.

Marco Reus, capitan prodigio

Marco Reus diventa a tutti gli effetti un giocatore del Borussia Dortmund a giugno 2012. Acquistato per circa 18 milioni, l’ex Borussia Mönchengladbach è richiesto espressamente dall’allora tecnico dei gialloneri Jurgen Klopp. È proprio sotto la sua guida che il ragazzo mette in mostra le sue caratteristiche migliori. Trequartista si, che però parte dall’esterno ed utilizza la sua velocità ed astuzia per accentrarsi e scatenare il numero 9 Robert Lewandowski in quel periodo diventa il suo partner in crime. Assume il ruolo di regista e di mezzala in caso di necessità, ma comunque il suo compito principale rimane quello di verticalizzare la palla. La sua eleganza prende piede negli ultimi 30 metri di campo, quando ha la possibilità di puntare l’uomo e saltarlo con estrema facilità oppure creando situazioni pericolose con l’aiuto dell’esterno o del secondo trequartista.

Marco Reus con la Germania
Marco Reus con la Germania

Leggi anche: Borussia Dortmund, da Lewandowski ad Haaland: storia di una rinascita

Tutte queste qualità però sembrano non essere sufficienti a far posizionare Marco Reus tra i più grandi talenti calcistici. Ciò che è mancato al capitano della BVB fino ad ora è magari quel pizzico di fortuna necessaria nei momenti fondamentali della sua carriera. Basti pensare alla sua avventura con la nazionale della Germania, che si è fermata alla partecipazione degli Europei 2012 per poi tornare in campo soltanto nei Mondiali del 2018. Un infortunio simile a quello che potrebbe mettere in dubbio la sua presenza a Qatar 2022 ha impedito a Reus di prendere parte alla vittoria della Mannschaft ai Mondiali 2014, mentre una pubalgia lo ha tenuto lontano da Euro 2016.

Marco Reus, Germania
Marco Reus, Germania

La forza di Marco Reus

Ciò di cui è dotato sicuramente Marco Reus è la forza di volontà di rimettersi in gioco nonostante i grandi infortuni che hanno intervallato la sua promettente carriera. Lo stesso Thomas Tuchel, che ha avuto la possibilità di allenare anche il classe ’89 ha dichiarato: “La sua sola presenza in campo rende migliori chi gioca con lui; nessuno può capire cosa significa stare così tanto tempo senza Reus“. Ad ogni occasione in cui il tedesco torna in campo riesce a dimostrare la motivazione per cui porta la fascia da capitano al braccio, zittendo tutte quelle voci che lo danno ormai per finito.

- Pubblicità -

Ultime Notizie

Ultima Ora

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy