È destinata a far discutere ancora per parecchio tempo l’eliminazione dell’Italia agli Europei per mano della Svizzera. Ad alimentare ulteriormente le polemiche è stata la conferenza stampa di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, che ha deciso di non dimettersi.
Il numero uno della Federcalcio, al contrario di Luciano Spalletti, non ha fatto autocritica, ma solo una distribuzione delle responsabilità, soprattutto alle società che non puntano sui giovani. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, le sue parole non sono state gradite del governo, anche se nessuno dell’esecutivo, tra cui il ministro Abodi, ha toccato in pubblico l’argomento.
Distanza Gravina-Abodi
La presa di posizione di Gravina ha lasciato alcune perplessità. Al momento è da escludere nei prossimi giorni un sostegno di qualsiasi tipo da parte di Abodi: il presidente della FIGC ha intenzione di portare avanti il programma iniziato nel 2018, anticipando a fine 2024 le elezioni federali che devono tenersi al massimo entro marzo 2025.
