Dopo la brusca separazione con Igor Tudor, la Lazio ha scelto di puntare su Marco Baroni, protagonista della clamorosa salvezza ottenuta alla guida del Verona. Il nuovo mister è pronto a iniziare la preparazione in vista della nuova, conscio di dover far fronte a una vera e propria rivoluzione, alla luce anche di alcuni addii illustri, su tutti, quelli di Luis Alberto e Felipe Anderson.
La campagna acquisti di Claudio Lotito si concentra dunque sul reparto offensivo. Il Corriere dello Sport fa il punto sulla situazione in entrata, dove la Lazio rivolge lo sguardo in casa Salernitana. Il club campano è retrocesso in Serie B al termine di una stagione travagliata e si appresta a smantellare la rosa. I capitolini hanno chiuso i conti per Tchaouna, che potrebbe essere ufficializzato in data odierna (18 giugno).
Baroni attende Dia
Oltre al fantasista francese, Lotito sarebbe in chiusura anche per Boulaye Dia. L’attaccante senegalese è stato il grande escluso della stagione, visti gli attriti con la dirigenza campana, e ora è pronto a ricominciare da capo, presumibilmente in maglia biancoceleste. Il quotidiano parla di un prestito con obbligo di riscatto fissato a 16 milioni, per un contratto di quattro anni.
Il nuovo attacco della Lazio comincia a prendere forma, con l’obiettivo (non semplice) di tornare a competere nelle posizioni di vertice, per lasciarsi alle spalle un’annata partita male, dove Lotito ha dovuto fare i conti con i malumori dilaganti all’interno dell’ambiente, oltre alla separazione con Maurizio Sarri. Il patron biancoceleste ha imbastito una rivoluzione in toto, dove l’obiettivo sarà quello di alzare l’asticella in vista della prossima stagione.
Lotito è stato coproprietario della Salernitana per un decennio, dunque, le principali mire si sono concentrate in Campania, alla luce anche di un club, quello granata, che ha bisogno di vendere per risanare il bilancio e ripartire. Dia potrebbe essere il prossimo regalo per Baroni, così da offrire l’opportunità al nuovo mister di iniziare il proprio lavoro alla guida della Lazio e risollevare l’entusiasmo di una tifoseria alquanto risentita e in subbuglio per l’epilogo legato all’avventura biancoceleste di Igor Tudor, interrottasi bruscamente al termine della stagione 2023/24.
