MotoGP, Stoner non ha dubbi: “Bagnaia non può vincere ogni gara”

Il 2 volte Campione del Mondo Casey Stoner è intervenuto sul campionato di MotoGP e sulla stagione del ducatista Pecco Bagnaia

Lorenzo Bosca
3 Minuti di lettura
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L’ultima tappa del mondiale di MotoGP: il gran premio d’Olanda, ha incredibilmente ricompattato la classifica piloti e rimandato così ogni discorso circa l’assegnazione del titolo iridato. La vittoria di “Pecco” Bagnaia, la rimonta di Aleix Espargaro e la caduta di Fabio Quartararo hanno difatti dimezzato il vantaggio del francese, che dovrà fare i conti con avversari più agguerriti che mai nella seconda metà di stagione. Proprio sul sorprendente motomondiale che sta andando in scena nei più importanti circuiti del mondo, si è espresso Casey Stoner. L’australiano, due volte vincitore del titolo, ha detto la sua sulla stagione del ducatista Bagnaia, passando poi per le principali differenze fra i suoi tempi e la MotoGP attuale, per poi concludere con il ritiro di Valentino Rossi.

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Valentino Rossi vs Casey Stoner
Valentino Rossi vs Casey Stoner

Stoner: “Bagnaia ha i miei vecchi meccanici e sta lavorando duro. Rossi…”

È un bravo ragazzo, ha i miei vecchi meccanici, sta lavorando duro. Ha fatto troppi errori quest’anno, ma finché non sei nella sua situazione non puoi capire, ed è molto facile giudicare da fuori, quindi preferisco non commentare. Ma la velocità c’è. Forse devi semplicemente accettare che non puoi vincere ogni gara, e devi finire un po’ più gare: però, ripeto, è molto facile commentare da fuori gli errori” ha confessato Stoner ai microfoni dell’Ansa. Sulle differenze tra la MotoGP attuale e quella del passato invece: In quest’ultimo anno è difficile capire la MotoGP, perché da una gara all’altra vedi una lista di risultati molto diversa: il vincitore di un gran premio magari il weekend dopo fa fatica a finire nei primi 5 o 6, forse ancora peggio, quindi è molto difficile vedere chi è forte in maniera costante. Non dico che le moto siano facili da guidare, ma sembra che ognuno sia capace di avvicinarsi al massimo della prestazione un po’ più facilmente, e quindi poi è più difficile capire chi veramente fa la differenza. Ho la percezione che alcuni piloti che sono stati davanti non ci sarebbero stati, se le moto non fossero così gestibili”. Infine l’australiano due volte campione del mondo ha detto la sua sul ritiro di Valentino Rossi, compagno e rivale di molte battaglie: “Rossi non era più così forte negli ultimi anni, ed era fuori dalla lotta per il titolo mondiale, quindi non è cambiato così tanto senza di lui: però sicuramente penso che la MotoGP abbia perso molti fan che venivano alle gare per vedere Valentino, per cui vedremo che cosa succederà il prossimo anno”. 

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