Pioli vota Bennacer con Adli: Milan, il problema è a centrocampo

Nicola Liberti
3 Minuti di lettura

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Il Milan si prepara ad affrontare il Frosinone al Benito Stirpe nella serata di sabato 3 febbraio e Stefano Pioli interviene nella conferenza stampa della vigilia. Non solo il riferimento ad Antonio Conte ed al momento dei suoi, il tecnico porta la discussione sul campo e sui protagonisti, Ismael Bennacer e centrocampo su tutti.

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Ha avuto un leggero infortunio con l’Algeria, ha ripreso ieri con noi e non può avere un grandissimo minutaggio, ma sta bene ed è a disposizione. Lo conosciamo tutti, ci può dare tanto in intensità e qualità“, ha esordito Pioli su Bennacer verso il Frosinone, prima di rilanciare: “Rispetto ad Adli è più bravo nell’uno contro uno in entrambe le fasi, ma il francese sta crescendo tanto e possono giocare insieme“.

Milan, Bennacer, Adli e un centrocampo senza muscoli

Se Tijjani Reijnders è sin qui in stagione uno dei punti fermi del Milan, l’eventuale coesistenza aggiuntiva del duo Bennacer-Adli rischierebbe di aprire uno squarcio su quella che, ad oggi, è una delle principali lacune dei rossoneri. Fiumi di tecnica dal centrocampo in su, meno concretezza, forza fisica ed interdizione. Sui social impazzano i frame delle imbucate a cogliere i ragazzi di Pioli scoperti a più riprese, un problema che nasce, spesse volte, anche da un mancato primo filtro tra difesa ed attacco.

Se l’unico giocatore a porre, in via potenziale, forza fisica nel reparto è Loftus-Cheek, il suo avanzamento come trequartista mobile lo allontana dalle zone calde quando la manovra si sposta sul fronte della difesa. Reijnders è frizzante collante ed incursore, Adli regista ed in generale giocatore di manovra. Ecco che tutto il peso dell’interdizione va a gravare su un Bennacer in grado di farla, sebbene in via maggiormente tattica e tecnica che di reale forza fisica ed ingombro sul campo.

In vista dell’estate dunque, oltre all’arginare un problema legato all’attaccante dinanzi al quale non si può più restare indifferenti, e ad un centrale per allungare la coperta difensiva, il Milan, con o senza Stefano Pioli, dovrà svolgere ragionamenti anche in quest’ottica.

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