Francia-Australia 4-1, Deschamps sbriga la pratica Socceroos: Giroud un 9 prestato alla storia

La Francia di Didier Deschamps sbriga agevolmente la pratica Australia: Olivier Giroud, un 9 prestato alla storia, raggiunge quota 51 marcature in nazionale

Nicola Liberti
7 Minuti di lettura
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In un girone quantomeno sulla carta agevole con Australia, Tunisia e Danimarca come avversarie la Francia di Didier Deschamps tiene fede alle alte aspettative e sbriga agilmente la pratica Socceroos. Tra le tre rivali che si frappongono tra i Bleus e l’ottavo di finale la nazionale australiana si pone certamente come l’avversaria meno temibile per le forze che può schierare sul terreno di gioco. Fatti salvi rari casi di timidi assaggi del calcio europeo di secondo piano, come per il militante al Celtic Aaron Mooy, la selezione oceanica ha più scommesse e debuttanti che certezze da offrire alla gran platea di Qatar 2022.

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Francia-Australia 4-1: Deschamps liquida i Socceroos

Francia-Australia 4-1, Theo Hernandez
Francia-Australia 4-1, Theo Hernandez

Come detto, al mero gioco delle figurine non esisterebbe storia tra Les Bleus ed i Socceroos. La teoria va però poi applicata e verificata sul terreno di gioco, inappellabile giudice ultimo di verità calcistiche. Questo inizialmente pare poter rendere un’agile match di avvio Mondiale una inaspettata partita trappola. L’infortunio colto nel momento meno opportuno da parte di Lucas Hernandez favorisce l’imbucata tesa di Leckie a pescare l’attento, e libero di marcatura di Pavard, Goodwin. Ai blocchi di partenza la nazionale di Graham Arnold si rivela più pronta e attenta, salvo poi soccombere sotto i colpi della corazzata transalpina. A Lucas Hernandez subentra il fratello Theo, il quale cambia volto a fascia, Francia e match. Kylian Mbappé preleva uomini dalla possibile marcatura del treno rossonero, il quale resta libero al solito galoppo infernale sull’out mancino. Proprio da qui piovono assist per le varie marcature de Les Coqs: dapprima Adrien Rabiot acciuffa il pari di testa, poi Olivier Giroud marca la prima delle due reti di serata. La nazionale di Deschamps straborda sino al divenire incontenibile agli occhi della retroguardia australiana, la quale si inchina ai colpi finali dell’asso Mbappé e del recordman Giroud.

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I minuti finali lasciano tempo di rifiatare ai titolari sulla carta e di riflettere agli addetti ai lavori. La Francia prende paga l’impatto alla competizione, salvo poi prendere modi e misure e far facile prenda dei meno quotati rivali. A colpire, a dispetto di quanto possa trasmettere invece il risultato, è la facilità tecnica con la quale i galletti hanno di fatto surclassato gli avversari di serata. Lloris non è esente da chiamate in servizio, tuttavia i Campioni del Mondo in carica gestiscono a proprio piacimento il ritmo dell’incontro, confermando di fatto quanto da loro ci si attendeva alla vigilia di questo esordio. L’Inghilterra chiama, il telefono argentino resta senza risposta, ma la Francia alza la cornetta e replica a tono ai Tre Leoni di Gareth Southgate, in attesa delle altre pretendenti allo scettro di vincitori.

Francia, Olivier Giroud fa 51: un 9 prestato alla storia

Olivier Giroud @imagephotosport
Olivier Giroud @imagephotosport

Una stella del firmamento calcistico d’alta scuola prestata a Milan e nazionale francese quella di Olivier Giroud. Dopo i mugugni della critica negli ultimi tempi dell’esperienza in Premier, la forte volontà del Chelsea neo-Campione d’Europa di regalare un attaccante del nome altisonante alla piazza e la forte volontà di provare un’esperienza nuova: Olivier lascia l’Inghilterra per sbarcare presso la sponda rossonera di Milano per “volere di Dio“, come da sua stessa ammissione in occasione della propria presentazione alla tifoseria. Se l’altissimo si è espresso, questo lo ha fatto consigliando la miglior soluzione al 36enne francese. Il Milan come sensazione di casa e nuova spinta per ricominciare: al primo anno rossonero mancano il fiume di gol che altri profili avrebbero potuto garantire, tuttavia Giroud rimarca forte nelle menti come i gol, nell’economia delle competizioni più rilevanti, si pesino e non si contino. E allora doppietta in girata a ribaltare derby e Inter, gol decisivo al Napoli e bis di reti nel già storico pomeriggio di Reggio Emilia: Olivier Giroud diviene lo Sparviero rossonero, colui che ritara la bilancia dello Scudetto e lo riporta alla San Siro di rosso e nero striata dopo 11 lunghi anni.

Quanto all’esperienza in nazionale, il quadriennio di critiche piovute nei suoi riguardi si condensa nella doppietta rifilata all’Australia in serata. Dopo aver dato manforte ai compagni in occasione della spedizione trionfale di Russia 2018, Giroud ha dita e occhi puntati addosso per via di un tabellino Mondiale lasciato arido di marcature. Colui che sino alle ore 21.26 del 22 novembre 2022 era il secondo top scorer all-time della selezione Bleu decide di marcare indelebilmente esordio e storia. La doppietta messa a segno sarebbe di per sé sufficiente a garantire i tre punti, se a questa viene associata la presa della leadership della classifica dei cannonieri di tutti i tempi della Francia allora serata, storia e narrazione prendono una piega ben diversa. Olivier Giroud fa 51 reti in nazionale, il migliore di sempre assieme a Thierry Henry nella storia della Francia. Lo Sparviero rossonero ripone nuovamente al centro del dibattito il focus su prestazione in campo e valore delle reti messe a segno, allontanando così il più chiacchierato e tristemente abituale pallottoliere da aride statistiche. Una volta ancora, nella prima di tante notti del Qatar, Olivier Giroud ribadisce al mondo intero come sia un 9 prestato alla storia.

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