Torino, la rivincita di Cairo: con Praet, Zima e Brekalo per Juric non ci sono più scuse

Redazione
3 Minuti di lettura
- Pubblicità -

Seguici sui nostri canali

Torino, un grido di disperazione 

“Ho le idee chiare, sono stato chiaro e sincero con la società dall’inizio, ho firmato anche un contratto molto oneroso, tutto bene, tre anni di sicurezza e garanzie… ma per fare il calcio che abbiamo fatto negli ultimi anni bisogna comunque fare delle cose perché così non sono né carne né pesce”. Con queste parole l’allenatore del Torino Ivan Juric aveva esordito ai microfoni di Sky Sport ai margini del match contro la Fiorentina. Partita persa per 2-1 dai granata e che aveva messo in luce le disarmanti quanto oggettive difficoltà tecnico-tattiche del club piemontese.

- Pubblicità -

Leggi anche:


“I discorsi dell’inizio erano completamente diversi” ha rincalzato poi il ct croato, che ha aggiunto: “Torino è una grande piazza e si respira il potenziale che c’è. Sicuramente c’erano altri discorsi, altre idee, altri programmi. Io percepivo altre cose”. Un grido, definito da Juric stesso, di disperazione, emblema dell’amarezza condita con una certa dose di malinconia che da tempo si respira nell’ambiente della Torino di sponda granata. Una richiesta, un monito, un avvertimento che a sole 72 ore di distanza sembra aver portato i suoi frutti.

Dennis Praet Leicester
Dennis Praet, ex centrocampista del Leicester

Torino, meglio tardi che mai 

Meglio tardi che mai, recita un famoso detto e non c’è aforisma capace di circostanziare in maniera migliore gli ultimi (anzi, gli ultimissimi) giorni di calciomercato del Torino3 giorni, come i 3 colpi confezionati da Cairo, sono bastati per rinsaldare la fiducia tra il mister e la società diffondendo, al pari di un profumo, gocce di serenità ed ottimismo nei pressi del Filadelfia.

[irp]

Il primo, incominciando dalle retrovie a varcare i cancelli dell’olimpico è stato David Zima: difensore centrale classe 2000 già nei giri nella nazionale ceca. Acquistato a titolo definitivo dallo Slavia Praga per 6 milioni di euro andrà ad affiancare Bremer ed uno a scelta tra Izzo e Djdj. Più avanti il profilo di Dennis Praet andrà ad assumere il ruolo di “direttore d’orchestra” della mediana granata.

L’ormai ex Leicester lavorerà anche per Josip Brekalo, trequartista croato (connazionale di Juric) in prestito dal Wolfsburg con un’opzione per il diritto di riscatto fissato a 12 milioni. La palla ora passa nelle mani (o per meglio dire nei piedi) di Juric, a lui il compito di “domare” il nuovo Torino, un “Toro scatenato” come recita il film della coppia De Niro-Scorsese.

- Pubblicità -

 

Accedi per ricevere Aggiornamenti

Segui le squadre o le competizioni che preferisci per restare sempre aggiornato!

Proseguendo dichiari di aver letto e compreso
l’informativa privacy