Juventus, ci risiamo: a Venezia l’ennesimo passo falso della stagione

Carlotta Desirello
4 Minuti di lettura

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La Juventus ha subito una battuta d’arresto nel match di campionato contro il Venezia, in cui si è dovuta arrendere al pareggio per 1-1. Un risultato sicuramente deludente, che si aggiunge ai tanti collezionati in questa prima parte di stagione, a partire dalle prime gare contro Udinese e Empoli, passando per le sconfitte contro Sassuolo e Verona, che, di fatto, hanno spento le speranze di poter vincere lo scudetto. Non si può più trattare, quindi, di una casualità, ma all’interno dell’ambiente bianconero sono presenti alcuni problemi che Allegri dovrà provare a risolvere al più presto.

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Esultanza Aramu, Venezia
Esultanza Aramu, Venezia

Le difficoltà in attacco

Il primo aspetto che salta all’occhio riguarda le difficoltà in attacco della Juventus. Nel match contro il Venezia, infatti, anche se in occasione del gol subito la squadra poteva certamente fare meglio, c’era tutto il tempo di mettere a segno la rete dell’1-2, così come nel primo tempo o ad inizio ripresa sarebbe stato importante portarsi sullo 0-2. Ogni volta in cui la Juve, però, è chiamata a fare gioco, ha grosse difficoltà ad arrivare davanti alla porta, spesso a causa di scelte sbagliate a centrocampo o sulla trequarti. In quest’ottica, quindi, è anche semplice capire come mai fatichi così tanto contro le squadre di media e bassa classifica, mentre nei match in cui sono gli avversari a fare gioco riesce a fare meglio.

Alvaro Morata, Juventus
Alvaro Morata, Juventus

La costruzione del gioco senza Dybala

Un altro problema evidente relativo alla Juventus di quest’anno, riguarda le difficoltà a far girar palla, quando manca Dybala in campo. Contro il Venezia, l’argentino è dovuto uscire presto per un problema fisico e da quel momento le idee in casa bianconera sono state poche e sterili. A prescindere dal discorso infortuni, la squadra non può dipendere da un giocatore in maniera così importante, anche perché basta una giornata no della Joya, oppure una squadra che lo ingabbia bene, a mandare all’aria tutto il gioco.

Paulo Dybala (Juventus) @Image Sport
Paulo Dybala (Juventus) @Image Sport

I problemi di superficialità e concentrazione

Il fatto che questa battuta d’arresto sia arrivata dopo un periodo caratterizzato da tre vittorie consecutive tra campionato e Champions, contro Salernitana, Genoa e Malmoe non è un caso. Già quando aveva subito le due sconfitte consecutive contro Sassuolo e Verona, infatti, veniva da un buon periodo, così come prima dell’inizio campionato c’era fiducia nella squadra. L’impressione è che la Juventus pecchi un po’ di superficialità quando pensa di entrare in campo e portare a casa i tre punti, tanto da commettere errori pesanti. Lo stesso avviene anche all’interno di un unico match, in cui spesso i giocatori calano di concentrazione quando credono di avere la partita in pugno.

In conclusione, per la Juventus, dopo questo ennesimo passo falso, la lotta per guadagnarsi uno dei quattro posti per la Champions League rischia di complicarsi parecchio. A prescindere da tutto, però, il lavoro che deve fare Allegri sulla squadra è importante e soprattutto urgente, per non peggiorare ancora di più una stagione già di per sé piuttosto deludente.

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