Immaginare che il Verona si potesse giocare la permanenza in Serie A dopo la svendita di gennaio era pura utopia, eppure Baroni è riuscito in pochissimo tempo a trovare la quadra con i nuovi arrivati, sconosciuti ai più. La salvezza è possibile, ed uno dei trascinatori della squadra è senz’altro Folorunsho. 4 gol per lui, l’ultimo vitale nello scontro diretto con il Lecce, ed una stagione da protagonista fin qui. Tanta voglia di portare la squadra scaligera all’obbiettivo per poi tornare a Napoli dal prestito. E dopo?
Il suo rendimento non è di certo passato inosservato ai piedi del Vesuvio, specialmente se si considera la situazione centrocampo dei partenopei: Zielinski sarà dell’Inter, e i riscatti di Dendoncker e Traoré sono al momento ben lontani dall’essere presi in considerazione, soprattutto il primo. Stando a Nicolò Schira, il Napoli ha già deciso cosa fare con lui: il piano è mantenerlo in prima squadra da luglio in poi, e farne un elemento importante della rosa del futuro. Un qualcosa che Folorunsho si è guadagnato sul campo, ed ora perché non coltivare il sogno Europeo con la Nazionale?
Profilo basso ma pensieri alti: Spalletti ci pensa
Era stato lo stesso Spalletti, in una recente intervista, a definire il centrocampista del Verona “una bestia”, alludendo alle sue grandi capacità fisiche e caratteristiche da box to box. Incalzato sull’argomento, Folorunsho si è detto lusingato anche solo delle belle parole spese dal ct, non ponendosi però alcun tipo di limite. Profilo basso ma pensieri alti per lui che, dopo una crescita costante anno dopo anno, si è ritagliato il diritto di sognare tanto la Nazionale quanto il Napoli.
