Inter, operazione mentalità: Supercoppa a doppio taglio

Carlotta Desirello
3 Minuti di lettura
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Riprende la Serie A, anche per chi si è concesso una pausa più lunga, con sosta a Riyad. Un’escursione araba che ha portato bene all’Inter capace di portarsi a casa il primo trofeo dell’anno, ma ad un prezzo: perdere il ruolo di lepre e da ladro diventare guardia di una Juventus felina, che ha subito approfittato dell’opportunità creatasi. Se Allegri non dovesse fallire neanche con l’Empoli, sarà l’operazione mentalità – riuscita o meno – di Inzaghi a far la differenza in un campionato dai mille inganni.

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Da +2 a -4, questa è la previsione di ciò che osserverà l’Inter nella sua classifica al momento di scendere in campo per il match contro la Fiorentina. Scherzo del destino? La Viola è l’unica formazione non affrontata dai nerazzurri nella nuova formula della Supercoppa che ha visto quattro squadre approdare a Riyad. Un match complicato contro una formazione non in forma, ma con la voglia di mantenere stretto il quarto posto minacciato da un gruppo consistente di inseguitrici.

Allegri padrone, Inzaghi outsider: Supercoppa determinante?

Una sfida, però, che verrà giocata soprattutto sul piano mentale, con Inzaghi che della Supercoppa potrebbe giovare oppure ferirsi. Da un lato, infatti, la consapevolezza di essere la squadra da battere porta a non temere alcuna avversaria, dall’altro il timore che possa bastare anche un unico passo falso per scivolare definitivamente contro un avversario come Allegri che della battaglia mentale ne sempre stato padrone.

Un discorso che potrebbe tendere quasi totalmente verso la prima opzione, se non fosse per il ciclo di ferro che aspetta l’Inter. Fiorentina, Juventus e Roma da non sbagliare, più il recupero che i nerazzurri devono dare per vinto se vogliono tenere testa ai bianconeri, che li vedrà affrontare l’Atalanta, e una Champions League ancora viva come ciliegina sulla torta. Degli impegni che rimettono il baricentro in equilibrio e lasciano gli appassionati col fiato sospeso in attesa dello scontro diretto del 4 febbraio. Sarà -1 -3 o -4, ma soprattutto sarà – o +? Allegri, infondo, l’Empoli la deve ancora affrontare.

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