Italia, Trevisani senza peli sulla lingua: “Siamo ridicoli da tempo”

È ancora viva la ferita causata dall'eliminazione dell'Italia dall'Europeo nella sfida contro la Svizzera; Trevisani ha parlato e ha deciso di non addolcire la pillola ai tifosi italiani, sottolineando che il problema è più grande degli allenatori e degli 11 che scendono in campo.

A cura di Samuel Devetak ItaliaCampionato Europeo
Italia, Trevisani senza peli sulla lingua: "Siamo ridicoli da tempo"

In seguito alla cocente eliminazione dell’Italia da parte della Svizzera a EURO 2024, il noto giornalista, conduttore televisivo e telecronista sportivo Riccardo Trevisani si è espresso in merito al tracollo della Nazionale italiana.

La selezione azzurra ha deluso le aspettative: inizialmente le sensazioni in merito alla nuova Italia di Luciano Spalletti erano scetticismo misto a curiosità. La partita inaugurale, contro l’Albania, è iniziata nel peggior modo possibile, e la reazione che c’è stata di seguito è forse l’unico elemento salvabile di questo Europeo; è infatti proprio la sfida contro l’Albania che ha portato l’unica vittoria degli Azzurri in questa competizione.

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Trevisani non si è risparmiato e ha usato parole dure per criticare la Nazionale, che sta avendo rendimenti pessimi da diversi anni, con diversi allenatori: “Dobbiamo valutare realmente cosa è questa Nazionale: a parte la vittoria nel 2021, abbiamo bucato i Mondiali 2018 con un allenatore, bucato i Mondiali 2022 con un altro allenatore e fatto un pessimo Euro 2024 con un allenatore ancora diverso. Non è quindi un problema del solo Spalletti, siamo ridicoli da tempo”, ha dichiarato Trevisani. Non è quindi Spalletti il capro espiatorio di questo fallimento, in quanto, negli ultimi anni, di fallimenti ce ne sono stati uno dietro l’altro, fatta eccezione per l’ultimo Europeo vinto.

Spalletti è colpevole solo in parte, arrivando a marzo in corsa alla guida della Nazionale, sostituendo Mancini che “è scappato”, secondo il giornalista. Il problema è più grande di quello che sembra, e ha radici profonde. Per ripartire sarebbe necessario puntare su chi la maglia azzurra se la merita ed è veramente forte, “vedi per esempio Donnarumma o Calafiori. Si riparta da quelli veramente forti, inclusi Barella e Bastoni. Gli altri solo se lo meriteranno sul campo”, ha rimarcato Trevisani.

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