Il Torino prepara l’ultima sfida stagionale in casa dell’Atalanta, dopodiché per i granata sarà tempo di cambiare pagina partendo innanzitutto dalla panchina. Termina qui l’era Ivan Juric, dopo 3 anni in cui il tecnico, ereditando una squadra che ha seriamente rischiato di retrocedere, l’ha riportata a ridosso della zona Europa. Come atto conclusivo della sua avventura il croato proverà l’impresa contro la Dea che, intanto, prepara la finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen: sfida importante non solo per i nerazzurri, ma per le stori dello stesso Torino.
Guardando la classifica attuale infatti, i granata occupano la 9a posizione che potenzialmente vorrebbe dire Conference o addirittura Europa League. Affinché ciò avvenga, sono 2 le condizioni che devono verificarsi: Atalanta e Fiorentina devono vincere le loro finali e, in più, la Fiorentina dovrebbe chiudere sotto l’attuale 8° posto. Così facendo, e ammesso che il Toro batta la Dea nella 38a giornata, le squadre italiane a giocare in Europa la prossima stagione potrebbero essere addirittura 10, con anche il Napoli che tornerebbe a sorridere.
In attesa di scoprire i risultati sul campo, Ivan Juric deve cominciare a organizzare il suo prossimo step da allenatore. La Sardegna e Cagliari lo attendono per sostituire Claudio Ranieri, che ha annunciato il ritiro dal calcio: la scelta del croato sarebbe un grande passo per gli isolani, ma bisogna vedere se anche il tecnico è dello stesso parere. Dopo aver allenato Genoa, Verona e Genoa, è probabile che l’ex calciatore voglia fare finalmente un salto di qualità e, in questo senso, tra Francia e Inghilterra in molti lo vorrebbero sulla propria panchina: su tutte, Nizza e Rennes (alla ricerca di un nuovo allenatore), ma anche Lens, Reims e West Bromwich.
