Lecce a D’Aversa, imitando il Parma: Rafia e Strefezza i nuovi Kucka e Kulusevski?

Da una parte Juraj Kucka, dall'altra Dejan Kulusevski: li ricordano bene i tifosi del Parma della stagione 2019/20, con quel D'Aversa in panchina ora pronto a condurre il Lecce verso la salvezza, trascinato dalla verve di Rafia e Strefezza

Nicola Liberti
5 Minuti di lettura
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Dopo l’ultima disastrosa avventura condotta in quel di Genova, sponda Sampdoria, che lo ha visto interrompere il proprio rapporto col club doriano in maniera brusca ed anticipata, Roberto D’Aversa ha scelto il Lecce per rimettersi in carreggiata: l’allenatore nativo di Stoccarda è approdato in Salento per cogliere la pesante eredità di Marco Baroni, trasferitosi a sua volta a Verona e simboleggiante la fine di un’era al Via del Mare, che nel giro di due stagioni consecutive ha goduto della promozione diretta dalla Serie B alla Serie A e la permanenza proprio nella massima serie ottenuta l’anno passato.

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Simbolo del Lecce salvo a fine campionato scorso è stato senza grandi dubbio Gabriel Strefezza, calciatore italo-brasiliano che ha concluso il proprio secondo anno in Serie A – dopo una prima breve apparizione con la SPAL tre stagioni orsono – con il discreto bottino di 8 reti e 4 assist per i compagni: da lui è intenzionato a ripartire anche Roberto D’Aversa, che immagina la sua nuova squadra a somiglianza di quel Parma che fu in grado di raggiungere con l’italo-tedesco in panchina una promozione dalla Serie C alla Serie B, passando poi in Serie A e guadagnando tre storiche salvezze consecutive in massima serie.

Lecce con D’Aversa, D’Aversa lancia Rafia: sulle orme di Kucka

Mettendo un attimo da parte la verve e lo spunto tecnico-balistico posseduto da Strefezza – che rimane molto probabilmente il faro ed il leader dentro e fuori dal campo – nel nuovo Lecce targato Roberto D’Aversa e ricalcante il migliore dei cinque Parma condotti dallo stesso allenatore avrà presumibilmente ruolo di prim’ordine la mezzala di centrocampo. Nel tempo il classe ’75 ha guidato diversi profili interessanti in quel dell’Emilia, come per esempio Antonio Barillà (8 gol tra la stagione 2017/18 e quella 2019/20) o Juraj Kucka, metronomo e tuttofare di casa Parma nella medesima ultima stagione condotta per intero da D’Aversa – coincisa con l’11° posto in Serie A.

Hamza Rafia, Lecce @Livephotosport
Hamza Rafia, Lecce @Livephotosport

Ecco che il giocatore su cui lo stesso nuovo tecnico del Lecce potrebbe puntare per ricalcare le movenze di Kucka potrebbe essere Rafia, centrocampista scuola Juventus con un recente trascorso di maturazione al Pescara: il tunisino ha già risposto presente all’appello del proprio condottiero, segnando un gol di pregevole fattura nella trasferta di Firenze, ma l’impressione è che con D’Aversa a manipolarlo lo stesso classe ’99 possa diventare quello che è stato Kucka a Parma. Alla fine della stagione 20219/20 lo slovacco mise a referto 6 reti e 4 assist in 28 presenze: ad aiutarlo ci furono i rigori, verissimo, ma Rafia potrebbe sopperire a questa carenza con un perfetto senso dell’inserimento ed una balistica non indifferente – peraltro già mostrata.

Lecce, Strefezza alla Kulusevski di Parma? D’Aversa la cura

Tornando al profilo precedentemente citato, di Strefezza va fatta notare la duttilità e la versatilità che sta dandogli D’Aversa: nelle prime due giornate di Serie A lo stesso numero 27 giallorosso ha ricoperto il ruolo di esterno d’attacco e falso nove al centro dello stesso reparto offensivo del Lecce, destreggiandosi come se fosse esperto del settore: una libertà tattica che D’Aversa concedette anche a Kulusevski in quel di Parma, sempre nella stagione 2019/20. Lì lo svedese portò a termine un’annata fenomenale, che lo consacrò e gli permise poi la chiamata della Juventus: 39 presenze, 10 reti e 9 assist.

Gabriel Strefezza - @livephotosport
Gabriel Strefezza – @livephotosport

Un fiore all’occhiello della Serie A e per gli amanti del Fantacalcio anche, che adesso sperano assieme ai tifosi del Lecce nella replica dei numeri di Kucka e Kulusevski da parte del centrocampista Rafia e dell’emblema Strefezza: il modulo è sempre il 4-3-3, gli interpreti sono diversi, ma la sostanza potrebbe non cambiare. La mezzala e l’esterno d’attacco di D’Aversa hanno storicamente risposto sempre bene, con Gervinho altro nome dal peso specifico importante in quel di Parma: il Lecce punta la salvezza, ma con l’umiltà e la saggezza tattica offensiva di D’Aversa nulla è vietato.

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