Martin colpaccio, Bagnaia inciampa sulla gomma: gap dimezzato, 7 punti il divario mondiale

Il sabato di Lusail rilancia Jorge Martin, protagonista di un colpaccio: Bagnaia inciampa sulla gomma e vede il gap mondiale dimezzato

Nicola Liberti
4 Minuti di lettura
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Si rinnova la sfida mondiale in casa Ducati in occasione della tappa in Qatar, sul circuito di Lusail. Al termine di un venerdì complesso Jorge Martin paga un difficile adattamento alle gomme, a contatto con il nuovo asfalto del tracciato; Francesco Bagnaia, di contro, coglie uno dei migliori inizi di weekend della stagione, come da propria stessa ammissione, scoprendo un ottimo passo e riscontrando ottime sensazioni nel time attack.

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Bagnaia, Ducati
Bagnaia, Ducati @livephotosport

Qualifiche, Bagnaia e Martin si marcano a uomo

Bivio del weekend, come spesso accaduto nell’arco della stagione, risulta essere la giornata di sabato: dalle qualifiche alla Sprint, l’eterno duello d’annata si rinnova tra Martin e Bagnaia. Lo spagnolo appare in crescita, salvo fermarsi al “solo” 5° tempo assoluto in Q2; l’italiano, 4°, avrebbe l’occasione di un ultimo attacco al tempo, salvo non rilanciarsi a pochi secondi dall’esposizione della bandiera a scacchi: sfida rilanciata, il derby di Borgo Panigale riparte con i protagonisti che si marcano a uomo sin dalla griglia di partenza. A precederli sono poi gli uomini mercato, ancora una volta Ducati: Luca Marini, in aria di Honda HRC, stampa la pole; Di Giannantonio, in cerca di sella MotoGP per il 2024, lo segue; Alex Marquez, a meno di due settimane dal ricongiungimento con il fratello in Gresini, chiude la prima fila.

Sprint Race: Martin esplosivo, Bagnaia gap dimezzato

Poche ore soltanto prima dello spegnimento dei semafori in quello che è il weekend del primo match point stagionale, in favore di un Bagnaia in vantaggio di 14 lunghezze sul rivale di Prima Pramac. Alla partenza della Sprint gli abbassatori s’innescano, facendo sobbalzare il quintetto di Ducati ad aprire la griglia di partenza. Né Martin né Pecco a virare in testa in curva 1: lo spagnolo tenta l’ingresso salvo riconcedere prestamente la posizione al torinese in favore di traiettoria al cambio di direzione. Bastano una manciata di chilometri, tuttavia, per dare avere piena espressione dell’azione offensiva dell’inseguitore, ampiamente dichiarata alla vigilia del weekend.

Jorge Martin, Ducati
Jorge Martin, Ducati @livephotosport

Jorge Martin, come è consuetudine, risulta maggiormente esplosivo in occasione delle Sprint, e ne dà netta prova anche al passaggio sul circuito di Lusail. La progressione dalla 5° alla 1° posizione è rapida e non ammette particolari possibilità di replica. A dirla tutta, Di Giannantonio, in ripresa dopo un complesso avvio in gara corta, si presenta alla porta dello spagnolo nei giri conclusivi, salvo non tenere il passo quando il pretendente mondiale strappa e si rilancia definitivamente per lo scettro del sabato.

Fronte Bagnaia, poi, per un sabato amaro. Le premesse del venerdì apparivano decisamente migliori di quanto poi raccolto nella giornata seguente: il 4° posto in griglia può bastare, in particolare alla luce del risultato di Martin; la Sprint, di contro, decisamente no. Il gap mondiale risulta così dimezzato, passando dai precedenti 14 punti ai soli 7 a separare i due contendenti. La gomma posteriore dà non pochi problemi di grip al pesarese d’adozione, lasciandolo via via relegato a lotte per posizionamenti non propri della sua caratura, stagionale ed assoluta.

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