Mourinho e Pogba: “Il Calcio? Non era più una sua priorità”

José Mourinho, in un'intervista al The Telegraph, affronta vari argomenti, dal suo futuro alla Roma ai problemi di Paul Pogba. Sottolinea l'importanza di obiettivi chiari e riflette sul suo ruolo nella gestione tecnica. Esprime fiducia nel calcio portoghese e condivide la sua prospettiva sulla Nazionale e sulla Champions League

Redazione
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In un’intervista esclusiva al The Telegraph, José Mourinho ha affrontato diversi temi, dal suo ruolo alla Roma ai problemi di Paul Pogba, passando per il suo futuro nel calcio.

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Il tecnico portoghese, riflettendo sul proprio futuro, ha dichiarato: “Ho ancora molta strada davanti. Ho 61 anni, non mi ritirerò a 65… Non si tratta del club, ma di avere obiettivi definiti in anticipo da tutti. Non posso accettare di entrare in una situazione in cui l’obiettivo sia vincere solo per la mia reputazione. Ciò che desidero è chiarezza”.

Mourinho ha anche toccato il tema del calcio portoghese, esprimendo fiducia nella Nazionale: “Credo che potremmo vincere l’Europeo nei prossimi mesi, abbiamo una squadra incredibile, la migliore di sempre. Ma riguardo a un club che riporterà la Champions League in Portogallo? Vedremo se ciò accadrà nei prossimi 20 anni…”.

Paul Pogba
Paul Pogba @Twitter

Sul controverso caso di Paul Pogba, Mourinho ha offerto una prospettiva interessante: “Dopo la vittoria della Francia ai Mondiali del 2018, penso che Pogba sia tornato in modo diverso. Il Mondiale lo ha portato in una dimensione dove il calcio non era più la sua priorità”.

Infine, Mourinho ha condiviso alcune riflessioni sulla sua esperienza alla Roma, con un accenno alla finale di Europa League persa contro il Siviglia: “Desidero essere solo un allenatore, lavorare con la squadra e lo sviluppo dei giocatori. Purtroppo, in alcune situazioni, ho dovuto assumere ruoli aggiuntivi che hanno influito sulla mia gestione tecnica. Dopo la finale persa, mi chiedo: potevo essere veramente contento? Potevo essere felice di rappresentare il club e parlare in conferenza stampa? No, mi dispiaceva profondamente”.

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