L’attesa si fa sempre più incalzante. Tra le Nazionali pronte ad esordire in questo 1° turno di Euro 2024 c’è il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L’emozione è tanta anche per chi non porta questi colori nel cuore, ma ama comunque vedere una squadra che vanta tra le sue fila un eterno fuoriclasse come CR7. La voglia di vedere l’ex Real Madrid all’opera è tanta, visto e considerato che questo potrebbe essere veramente il suo ultimo ballo Europeo.
Allora gli occhi cadranno tutti su di lui. Cristiano Ronaldo e compagni hanno il compito di vincere e convincere contro la Repubblica Ceca che, per quanto possa essere insidiosa, rimane un gradino al di sotto del Portogallo. Titolare o non, CR7 avrà comunque modo di farsi vedere in questo palcoscenico che fa tornare in mente il lontano 2016. In quell’occasione la Selecao das Quinas alzò la tanto desiderata e bramata coppa al cielo durante una notte che porta il nome di Eder.
Ronaldo: il jolly dalla mentalità vincente
Dunque, in onore dei vecchi tempi, il Portogallo non può permettersi di commettere errori. La Repubblica Ceca è alla portata, come del resto lo è anche il resto del girone con Turchia e Georgia. A fare la differenza, però, potrebbe essere la partenza dove Roberto Martinez e i suoi uomini non potranno compiere alcun passo falso. Ed è qui che tutto ricade sulla capacità di essere superiori nelle gambe, ma soprattutto nella testa.
Insomma la mentalità vincente dovrà primeggiare e in questo Cristiano Ronaldo è, senza ombra di dubbio, un maestro. Lo stesso CR7, infatti, ha voluto parlare della gara contro la Repubblica Ceca, caricando tutto l’ambiente tramite i social.
Queste le sue parole: “Portoghesi, oggi inizia un altro capitolo della nostra storia. Ricordo con affetto il mio primo giorno con la Nazionale, un giorno pieno di sfide e vittorie. Ora ho l’onore di essere ancora una volta al fianco di una squadra di campioni, piena di talento e determinazione. Con la forza e il sostegno di tutti trasformiamo i sogni in realtà. Combattiamo insieme per un’altra vittoria, uniti siamo inarrestabili”.
