Un finale di stagione che vedrà la Juventus veleggiare verso la qualificazione alla prossima Champions League, con il sogno scudetto ormai infranto, ed una Coppa Italia da vincere per alzare un trofeo. E poi? Tanti sono i dubbi intorno alla squadra che verrà, posto che almeno un terzo di rosa è in bilico. Come fu per autunno, con Gatti, Bremer, Locatelli e Fagioli, sarà una primavera di rinnovi per i bianconeri, con tanti nodi da scogliere. Le due questioni più pressanti, tanto per tempi quanto per blasone dei giocatori, sono quelle di Chiesa e Rabiot.
L’esterno della nazionale italiana è tutt’altro che sicuro di restare: contratto che scadrà nel 2025 e un rendimento pesantemente condizionato dagli infortuni, con il rinnovo che dunque la Juventus pensa più contenuto di quanto vorrebbe il giocatore. Accanto a lui un Rabiot che vedrà spirare il proprio accordo con la Vecchia Signora fra 4 mesi scarsi e, per quanto la volontà sembri quella di rimanere, i discorsi non sono ancora decollati nella direzione giusta. Non solo i due pilastri della squadra però a rischio, con Giuntoli che avrà il suo bel da fare.
Primavera di fuoco, in 9 in scadenza nel 2025: da Danilo alla porta
Rabiot, insieme a Rugani, costituisce la situazione più pressante a livello di tempistiche, ma il dato diventa più allarmante se si guarda un anno più in là: sono infatti 9 su 27 i giocatori in scadenza nel 2025, cosa che mette la Juventus di fronte ad un bivio. Se Chiesa costituisce la situazione più calda, anche un caposaldo della rosa come Danilo preoccupa, ma non finisce qui: De Sciglio, McKennie, Iling Junior e Kean sono tutti nodi da sciogliere al più presto, per non rischiare di perdere qualcuno a zero. Senza scordare la porta, visto che anche Szczesny, Perin e Pinsoglio sono tutti a poco più di un anno dalla naturale fine del loro viaggio in bianconero.
