Volleyball Nations League, il significato nascosto del trionfo dell’Italia: le ragazze terribili sono diventate donne

La vittoria della Volleyball Nations League da parte dell'Italia femminile non è solo un successo storico, ma anche un trionfo particolarmente significativo per il gruppo

Carlotta Desirello
8 Minuti di lettura
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Il volley femminile continua a fare sognare tutta Italia. La nostra nazionale, infatti, ha da poco conquistato la Volleyball Nations League, sconfiggendo in finale il Brasile lo scorso 17 luglio, per 3-0. Questo successo entra di diritto nella storia, visto che è la prima volta che la Nazionale italiana riesce a vincere la competizione, da quando è stata fondata nel 2018. Un trofeo che va ad aggiungersi alla vittoria dello scorso Europeo, quando le Ragazze Terribili si sono vendicate della Serbia, che le aveva eliminate alle Olimpiadi. Si può quindi dire che sia giunta la vera e propria consacrazione di un gruppo che tanto bene faceva sperare qualche anno fa e che, non senza qualche scivolone nel percorso, è riuscito a mantenere le promesse.

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Volleyball Nations League, il significato nascosto del trionfo dell'Italia: le ragazze terribili sono diventate donne
Italvolley

Volleyball Nations League, la rivincita su Cina e Turchia

La Volleyball Nations League 2022 è iniziata con una prima fase a gironi, in cui le squadre si sono affrontate in giro per il mondo, per stabilire una classifica, da cui sono poi uscite le otto nazionali che sono passate alle Finals. L’Italia non ha cominciato al meglio la spedizione, perdendo in casa della Turchia per 3-0. Nonostante le vittorie contro Belgio e Paesi Bassi, nella prima settimana è giunta anche un’altra sconfitta, questa volta contro la Cina. Da questo momento in poi, però, le azzurre hanno iniziato ad ingranare non perdendo più una partita e superando, in ordine, Serbia, Repubblica Domenicana, Germania e Brasile. Anche nelle ultime quattro gare sono arrivate quattro vittorie contro Polonia, Corea del Sud, Bulgaria e Thailandia. Questo filotto di 8 successi consecutivi ha permesso alla nazionale di Mazzanti di piazzarsi al terzo posto in classifica e accedere alle fasi conclusive alle spalle di Stati Uniti e Brasile.

L’Italia è quindi volata ad Ankara per le Final Eight di Volleyball Nations League e caso vuole che l’avversaria ai quarti di finale fosse la stessa Cina capace di battere le azzurre ai gironi. I primi due set se li è aggiudicati la nazionale nostrana per 25-22 e 25-19, non senza qualche difficoltà. Le avversarie sono però riuscite ad accorciare le distanze, vincendo il terzo parziale per 26-24. La squadra di Mazzanti, in ogni caso, non si è scomposta e ha chiuso come ha iniziato, ossia con un 25-22 che le ha permesso di accedere alle semifinali del torneo. Anche al penultimo atto della competizione le coincidenze non sono mancate, visto che l’Italia si è trovata di fronte l’unica altra squadra, oltre alla Cina, in grado di batterla: la Turchia padrona di casa. Le azzurre anche questa volta si sono vendicate, senza, tra l’altro, lasciare neanche un set alle avversarie, ammutolendo e infrangendo i sogni del pubblico della Ankara Arena. 18-25, 26-28, 22-25 è il punteggio scritto sul tabellino, grazie al quale l’Italia si è guadagnata la tanto sognata finale di Volleyball Nations League. Una doppia rivincita che è servita anche come importante iniezione di fiducia per la nazionale italiana, in vista dell’ultimo atto del torneo.

Italvolley femminile
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L’Italia vince la Volleyball Nations League: un successo collettivo e individuale

Italia-Brasile è stato il match valido per la finale. Le ragazze di Mazzanti si sono scontrate contro un avversario tosto, ma non abbastanza per poterle battere. Con un 25-23, 25-22, 25-22 le campionesse d’Europa hanno chiuso la partita, alzando per la prima volta nella storia dell’Italia di volley il trofeo della Volleyball Nations League. Un successo totale, se si pensa che in tutta la competizione sono giunte solo due sconfitte durante la prima settimana e che, nelle fasi finali, le azzurre hanno lasciato per strada solo un set, ai quarti contro la Cina.

Pioggia anche di premi individuali per la nazionale italiana: Paola Egonu ha ricevuto il premio di MVP del torneo, oltre che quello come miglior opposto; Alessia Orro è stata nominata miglior palleggiatrice, Caterina Bosetti miglior schiacciatrice e Monica De Gennaro, infine, è stata insignita del riconoscimento come miglior libero. Un bottino importante che dimostra quanto queste ragazze si stiano distinguendo non solo a livello collettivo, ma anche individuale.

Paola Egonu con la Nazionale
Paola Egonu con la Nazionale

La storia e la consacrazione delle ragazze terribili

Se vogliamo andare ad analizzare quando è nato il ciclo attuale della nazionale italiana di volley femminile, possiamo tornare nel 2017, quando è stato ufficializzato l’approdo di Davide Mazzanti sulla panchina azzurra. Lo scopo del tecnico è parso fin da subito molto chiaro: crescere un gruppo di giovani, supportate da alcune giocatrici di esperienza, e portarle ai vertici della pallavolo mondiale. Per fare questo il coach ha osservato da vicino il Club Italia, società che ha da sempre puntato a valorizzare e far cresce i migliori prospetti del Bel Paese e che proprio in quegli anni si conquistava la massima serie italiana. Tra le giovani che Mazzanti ha estrapolato dal gruppo ci sono Paola Egonu, Alessia Orro, Ofelia Malinov, Anna Danesi e Elena Pietrini. L’allenatore, però, non ha mai rinunciato ad alcuni punti fissi della nazionale come, soprattutto, Monica De Gennaro come libero, Lucia e Caterina Bosetti, Cristina Chirichella e ha scelto di aumentare la fiducia in Miriam Sylla, che è poi diventata un riferimento negli anni a seguire.

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L’esperienza di Mazzanti sulla panchina della Nazionale è iniziata bene, con la medaglia d’argento al World Grand Prix del 2017 e, successivamente, con il successo al Montreux Volley Master 2018. Il principale traguardo dei primi anni del nuovo ciclo, però, si è registrato ai Campionati Mondiali del 2018, quando le azzurre sono riuscite a raggiungere la finale, dove si sono dovute arrendere solo alla Serbia.

Davide Mazzanti
Davide Mazzanti

Il primo risultato deludente delle Ragazze Terribili è giunto alle Olimpiadi di Tokyo dello scorso anno, quando il cammino si è interrotto precocemente ai quarti di finale, sempre per mano della Serbia. A seguito di questa debacle, le critiche hanno iniziato a farsi sentire e hanno messo anche in dubbio le scelte e il lavoro di mister Mazzanti. Il modo migliore per mettere a tacere i dissensi, però, è dimostrare sul campo il proprio valore e così ha fatto questa nazionale, che qualche settimana dopo si è presa la rivincita sulla compagine balcanica, trionfando all’Europeo del 2021, dopo la medaglia di bronzo ottenuta nel 2019. Un successo fondamentale, che, dopo la vittoria della Volleyball Nations League acquisisce un significato ancora più forte: le ragazze terribili sono diventate donne.

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