Formula 1, Ricciardo rileva De Vries: lo spietato metodo Red Bull

Dopo soli dieci gran premi, Daniel Ricciardo rileverà Nyck De Vries alla guida dell'AlphaTauri: la Red Bull, scuderia madre, non è nuova a questi avvicendamenti durante una stagione di Formula 1

A cura di Lorenzo Ferrai
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Il GP di Silverstone ha dato una frustata alla stagione di Nyck De Vries, appiedato dall’AlphaTauri in favore di Daniel Ricciardo, che torna finalmente in pista dopo una prima parte di 2023 in panchina, come terzo pilota Red Bull. L’australiano riprende il proprio posto al volante, dopo le delusioni delle ultime stagioni in cui è stato spesso surclassato dal suo ex compagno di squadra Lando Norris.

Ricciardo ha preso il posto di De Vries in AlphaTauri, sotto direttive del team madre, ovvero la Red Bull, non nuova a questo tipo di decisioni, ovvero l’avvicendamento fra due piloti a stagione in corso, sia nella scuderia principale, che in quella satellite.

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Le sostituzioni in Red Bull: da Verstappen ad Albon

La sostituzione di un pilota dopo solamente dieci gran premi non è un fatto comune, poiché, a questo punto, la Formula 1 ha disputato solamente la metà delle gare in calendario. In casa Red Bull non sono nuovi a queste decisioni drastiche per risollevare la classifica del proprio team satellite, che ha sempre avuto la funzione di formare i piloti per poi promuoverli nella scuderia madre.

Alexander Albon
Alexander Albon @livephotosport

Il primo caso è avvenuto nel 2016, quando Daniil Kvyat venne rilevato dal diciassettenne Max Verstappen, vincitore a Silverstone, dopo un anno nell’allora Toro Rosso. Super Max ottenne la vittoria all’esordio con il team austriaco e iniziò così la sua scalata verso la gloria. Anche nel 2019 la Red Bull scelse di effettuare una retrocessione a stagione in corso. I protagonisti furono Pierre Gasly e Alexander Albon.

Il francese continuava a deludere, al contrario del thailandese, autore di ottime gare al volante della sorella minore della Red Bull. Anche Albon non rispettò le attese, venendo licenziato da Helmut Marko alla fine del mondiale di Formula 1 2020, al termine del quale fece spazio a Sergio Perez. Un meccanismo spietato, che forse brucia anche i giovani talenti del vivaio. Ma la Red Bull non aspetta, i risultati devono arrivare subito. Ricciardo ha la grande occasione di potersi riprendere la squadra che l’ha lanciato nel circus.

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