Il Milan è in piena crisi in questo finale di stagione. In estate Cardinale prepara diversi cambiamenti, dalla panchina al nuovo numero. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha analizzato i problemi della squadra rossonera: “Nel seconda parte di stagione è mancato l’apporto di alcuni giocatori fondamenti, da Maignan e Theo, da Tomori e Leao. Se loro sono i pilastri su cui costruire la rosa del futuro, pensare a come fare e come diventa difficile”.
L’ex allenatore ha poi proseguito: “I dirigenti devono capire per prima cosa se questi big hanno ancora voglia di dare al Milan, o se invece preferiscono andare via. Nella prima ipotesi, bisogna intervenire senza stravolgere. Servono tre colpo. Un difensore centrale, un centrocampista e un centravanti. Se il Milan cerca genialità deve prendere Zirkzee. Ha qualità, è forte fisicamente e conosce la Serie A”.
Capello ha parlato anche del rendimento di Leao: “Ha enormi potenzialità, però non sai mai che partita giocherà. Questa ti fa sorgere dei dubbi: mi sembra impossibile che un giocatore con quelle qualità non abbia la rabbia, l’agonismo che ci si aspetta da lui. Guardate Bellingham al Real, il suo impatto è stato senza parole. Se si fermano Leao e Theo, al Milan viene a mancare il 60% della squadra”.