Una serata storica per l’Atalanta, vincitrice della sua prima, storica Europa League. Grazie al 3-0 sul Bayer Leverkusen, i bergamaschi si scrollano di dosso l’etichetta di eterna incompiuta e aggiungono finalmente un trofeo alla propria bacheca, dopo la sola Coppa Italia vinta nel 1963. Il successo della Dea rimane un’ottima notizia anche per il calcio italiano, il quale torna a riassaporare questa coppa a distanza di 25 anni, dal Parma vincitore nel 1999.
Oltre alla pura questione statistica, il trionfo dell’Atalanta apre le porte a nuovi scenari per ciò che riguarda la qualificazione alla prossima Champions League. Chi può gioire è la Roma, la quale scopre di avere ancora delle chances per centrare la partecipazione alla massima competizione europea. Difatti, con la vittoria della Dea, il sesto posto occupato dai giallorossi può diventare decisivo per stabilire il futuro della squadra di Daniele De Rossi.
Il trofeo consegna alla Roma ancora un speranza, benché i giallorossi non siano padroni del proprio destino, dovendosi affidare infatti ai risultati che conseguirà l’Atalanta in questo finale di campionato. I bergamaschi sono già certi della partecipazione alla prossima Champions, certificata proprio dal trionfo in Europa League, ma il loro piazzamento in campionato avrà ripercussioni anche sul futuro dei giallorossi.
Juventus e Bologna decisive
Come già accennato, la Roma ha la possibilità di entrare in Champions, anche se i capitolini non sono più padroni del proprio destino. Il futuro europeo dei giallorossi dipenderà infatti dalla posizione finale dell’Atalanta in campionato. Il ranking UEFA consente all’Italia di portare cinque squadre di diritto, ma la vittoria bergamasca contro il Bayer Leverkusen ha aperto le porte anche alla sesta classificata, proprio la squadra di De Rossi,
Per avere la certezza di entrare in Champions, i giallorossi dovranno però sperare che la Dea non arrivi tra le prime quattro. In quel caso, il posto extra verrebbe annullato e l’Italia porterebbe solamente cinque club nel nuovo format della coppa dalle grandi orecchie. L’Atalanta non dovrà dunque superare Bologna e Juventus, attualmente terze a pari merito con due punti di vantaggio sui bergamaschi. In tal caso, la Roma riuscirebbe a staccare il pass per diventare la sesta qualificata.
Un’eventualità tutt’altro che impossibile, anche il bonus della gara da recuperare contro la Fiorentina, conferisce un vantaggio non indifferente all’Atalanta, anche se, nella prossima partita, i bergamaschi affronteranno il Torino, pienamente in corsa per un piazzamento in Conference. Dunque, la Roma può ancora sperare in un Toro col coltello tra i denti, disposto a non regalare nulla. Al contempo, saranno decisivi anche i risultati di Bologna e Juventus.
Inoltre, la Roma andrebbe in Champions anche in caso di arrivo a pari punti di Bologna, Juventus e Atalanta, visto che in tal caso entrerebbero in gioco i punti conquistati dalle tre contendenti negli scontri diretti. La Dea si troverebbe all’ultimo posto con soli due punti racimolati nei quattro incroci con le due avversarie, a dispetto dei 4 della Vecchia Signora e gli 8 raccolti dai rossoblù.
I giallorossi dovranno dunque riporre le proprie speranze nel Torino, prossimo avversario dell’Atalanta, e in Bologna e Juventus, poiché questo epilogo varrebbe l’ingresso in Champions League anche da parte della Roma. Un risultato storico per l’Italia, visto che nessuna nazione, fino a questo momento è riuscita nell’impresa di portare sei squadre nel massimo palcoscenico europeo.
