Aveva accettato la corte del Torino, nell’ultimo giorno di mercato, per rilanciarsi dopo aver capito di non essere più una priorità per l’Atalanta, ed ora sì che Zapata è rinato. Dopo un inizio di stagione complicato, anche a causa di acciacchi vari, sono 7 i gol segnati da dicembre in poi, con anche 2 assist all’attivo. I granata affidano soprattutto a lui le loro speranze di agganciare il treno Europa, con la prossima sfida al Napoli decisiva in tal senso. Duvan guiderà ancora l’attacco, con Inter e Roma che sono ormai un lontano ricordo ed un Torino pronto al riscatto.
Montagna russa Zapata: ad aprile il riscatto del Torino
Ed è stata un’autentica montagna russa l’estate del colombiano, il cui destino è rimasto indecifrabile fino a poche ore dalla fine del mercato. In quei mesi si interessò l’Inter, che lo voleva come rincalzo dei titolari in attacco prima di virare su Arnautovic, si affacciarono alla finestra anche Lazio, poi forte su Castellanos, e Fiorentina, che puntò sulla coppia Nzola-Beltran. Alla Roma era tutto fatto, senonché l’Atalanta preferì non dare Zapata ad una diretta concorrente per l’Europa, permettendo l’arrivo in giallorosso di Lukaku. Ora ad aprile diventerà automatico il riscatto del Torino, alla sua prima presenza in quel mese; 5,7 milioni più 2,9 di bonus nelle casse dell’Atalanta.
